ROMA. Spegne settanta candeline il bassista del gruppo musicale italiano più longevo: Red Canzian (nella foto). Nato a Quinto di Treviso il 30 novembre 1951, compositore, cantante, polistrumentista e produttore, è stato uno dei Pooh dal 1973 al 2016, autore insieme a Valerio Negrini e Stefano D'Orazio dei loro maggiori successi. All'attivo ha anche tre dischi da solista: "Io e Red" (1986), "L'istinto e le stelle" (2014) e "Testimone del tempo" (2018). Comincia a suonare la chitarra in piena epoca beat e nella seconda metà degli anni sessanta partecipa ad alcuni concorsi musicali in Veneto, fino ad entrare nel gruppo musicale "Prototipi": i ragazzi si guadagnano da vivere per una stagione estiva nei locali della Riviera, al ritorno in città produttore Pino Massara cambia il loro nome in "Capsicum Red"; con il gruppo trevigiano pubblica il nuovo lp "Appunti per un'idea fissa" nel 1972, e approda al Festivalbar dove avviene il primo incontro con i Pooh, quello che a breve stravolgerà la sua vita. Il 15 febbraio 1973 infatti viene ricontattato da loro, alla prese con il problema di sostituire Riccardo Fogli: hanno già provinato più di trecento musicisti, nessuno all'altezza.