Giusto un anno fa una foto ricordo rappresentava la pace tra Aurelio De Laurentiis e gli ultras. Il patron, per festeggiare bene lo scudetto, decise di incontrare i gruppi organizzati che erano in subbuglio perché sugli spalti non si potevano portare gli striscioni e neanche la bandiere. Fu sotterrata l’ascia di guerra e tutti d’amore e d’accordo si divertirono per la conquista del terzo tricolore. A distanzadi 365 giorni la storiaè cambiata. Le dueCurve ieri mattina hanno rotto la tregua con un volantino dove hanno attaccato il patron , la squadra e anche una parte della stampa. Non hanno risparmiato nessuno i sostenitori dei settori popolari. Tutti nel calderone. Sono stati onnipresenti allo stadio e proprio non volevano arrivare alla contestazione. Domenica passata a Monza ci fu una prima rottura con tutti in silenzio per i primi quindici minuti. Poi si ricominciò a cantare e fu festeggiata l’incredibile vittoria contro i lombardi.

AL PRESIDENTE. Il volantino che ha tapezzato l’intera città ha avuto come primo obiettivo Aurelio De Laurentiis. Reo di aver fatto solo chiacchiere e di non aver programmato niente. “Eri simpatico quando scappavi in motorino, ma adesso ti è caduto di mano il tuo filmino. Dopo un anno, sì, da incorniciare e dal quale ripartire, il tuo ‘ego smisurato’ haportato asmuinire un ambiente intero, un popolo che dalla fine dell’estate osserva e ascolta solamente pagliacciate, nessuna programmazione, solo buffonate! Il Napoli è tuo, si sa, ma non dimenticare che rappresenta una città che, con tutti i suoi problemi, ha sempre avuto dignità e non sarà certo uno scudetto che ci haistrappato tu dal petto a renderci silenti se poi manchi di rispetto!”.

AI GIOCATORI. Non poteva evitare le bacchettate il gruppo azzurro. Di Lorenzo e compagni non hanno per niente soddisfatto nel corso dell’intera stagione dimenticando sempre di essere i campioni in carica. Neanche il Maradona pieno sistematicamente è servito per stimolare i calciatori. Si è andati di male in peggio. Si è scesi subito dal treno scudetto. Poi il ko agli ottavi di Champions e fuori anche dalla lotta per la grande Europa.“Alla squadra, cosa dire? - sisono chiesti i tifosi nel comunicato -. Ci è bastato già capire che voi in questo campionato non ci avete mai onorato… In città siete arrivati da perfetti sconosciuti e non siete stati grati a chi vi ha reso fortunati quando già trascorso maggio siete andati all’arrembaggio di uncolore a voi assai caro, il verde scuro del denaro, tradendo un popolo che vi ha osannato,abbandonando già la nave con in corso il campionato”.AI GIORNALISTI. Gli ultras hanno individuato anche una parte dei media che sarebbe asservita al proprietario del club. Qualcuno secondo loro farebbe finta di niente continuando ad elogiare la proprietà dimenticando il fallimento stagionale.“E non ultima, alla stampa, qualche riga non ci manca - haconcluso il volantino rimato -troppe ‘penne’ prezzolate, in tribuna accomodate, asservendo fedelmente come piace al presidente, senza nulla proferire sul problema ormai latente”.