Mentre Aurelio De Laurentiis è concentrato sull’ingaggio di Antonio Conte - il patron potrebbe già chiudere per il tecnico salentino dopo aver corteggiato Gasperini -, Francesco Calzona prepara la sfida di oggi pomeriggio al Maradona contro il Lecce. Nella seduta di ieri mattina a Castel Volturno si sono allenati a parte Osimhen, Zielinski e Rrahmani. Mario Rui, invece, è rimasto in palestra. Dendoncker non si è allenato perché influenzato. Nessuno dovrebbe recuperare per il match con i pugliesi. Senza Osimhen potrebbe partire dall’inizio Raspadori a meno che Calzona non decida di schierare di nuovo Simeone. Sulle corsie esterne Politano e Kvaratskhelia. A centrocampo, assente Zielinski, ci sarà Cajuste con Anguissa e Lobotka. In difesa la coppia centrale sarà formata da Ostigard e Juan Jesus. I due terzini saranno Di Lorenzo ed Olivera. Tra i pali Meret. E per il capitano potrebbe essere, a sorpresa, la partita dell’addio.

Dopo aver alzato al cielo la coppa dello Scudetto, era arrivato da parte del presidente De Laurentiis il rinnovo del contratto fino al 2028 con ritocco dell’ingaggio agli attuali 3,5 milioni a stagione. Una firma che faceva pensare a una storia d’amore destinata a durare fino al termine della carriera. E invece il Campione d’Europa con l’Italia a Euro 2020 potrebbe cambiare, clamorosamente, maglia proprio a ridosso dell’Europeo. Piace anche alla Roma: a De Rossi serve un terzino destro (anche più di uno) di qualità, che spinga sulla fascia ma sappia anche difendere. Uno con gamba (per dirla alla De Rossi). Che giochi con continuità, crossi con precisione e abbia un’ottima resistenza fisica. Un giocatore, possibilmente, con esperienza in Serie A, che sia giovane, ma non troppo e che soprattutto dia certezze. Quelle che non ha dato Karsdorp, che a stento ha garantito Celik e che non potrà assicurare Kristensen di ritorno al Leeds. Si parla di una richiesta di Di Lorenzo, di andare via. Forse più una scelta condivisa: a patto che arrivi una buona offerta.