Ultimo giro, ultima corsa. Domani pomeriggio al Maradona si scende dal treno della Serie A. Chiude i battenti il massimo campionato italiano. Il Napoli si sfilerà definitivamente dalle maglie il tricolore conquistato lo scorso anno. Lo farà dopo aver disputato una stagione sportiva drammatica. Mai era sceso così in basso dopo il primo anno nel calcio che conta della gestione De Laurentiis. Contro il Lecce sarà l’ultima partita per alcuni calciatori. Anche importanti. La piazza, però, spera che almeno Kvaratskhelia possa rimanere. Sono in ansia i tifosi in questi giorni. Il Paris Saint Germain sembra fare sul serio per acquisire le prestazioni del numero 77 partenopeo. C’è pronta una offerta irrinunciabile per De Laurentiis e il calciatore. Tantissimi soldi che farebbero tremare i polsi a chiunque. Ma non al proprietario del Napoli. Che in cassa avrà già l’assegno per la cessione sicura di Osimhen. Quindi per il momento non si libererà del suo pezzo pregiato. Anche perché l’allenatore che arriverà vorrà ripartire da alcune certezze. Già se ne andrà il bomber nigeriano, dovesse partire pure Kvara sarebbe un disastro. Al momento, quindi, verrà respinta qualsiasi proposta che arriverà sul tavolo del presidente e del direttore sportivo Manna. Non si siederà il Napoli al tavolo del Psg per discutere di questo calciatore. Poi magari in futuro la storia cambierà.

IL RINNOVO. Inutile dire che De Laurentiis non potrà trattenere Kvara con uno stipendio di un milione e duecentomila euro a stagione. Serve un rinnovo e naturalmente l’aumento dell’ingaggio. Il procuratore del ragazzo Mamuka Jugeli è stato zitto la scorsa estate ma ora si farà sentire. Anche perché le richieste per Kvara sono concrete. Certo, Khvicha ha ancora un contratto lungo ma questo non vuol dire che debba rimanere per forza. Il giovanotto va accontentato economicamente parlando. Poi gli si dovrà fare un discorso serio per il prossimo campionato. Dovrà diventare lui il leader della squadra visti gli addi di alcuni pezzi pregiati. Naturalmente Kvara non avrà paura di prendersi le sue responsabilità e diventare il punto di riferimento di un gruppo che dovrà puntare alla rinascita veloce.