«I tifosi del Napoli, che accederanno alle tribune Tevere e Monte Mario sono invitati alla prudenza nell’ostentare comportamenti di appartenenza alla tifoseria durante il transito nelle aree dove inevitabilmente ci saranno commistioni con i tifosi romanisti». Questo il suggerimento della Questura di Roma per la partita di questa sera all’Olimpico. Roma-Napoli torna a giocarsi alle 20,45 dopo tre anni. Non accadeva dal 2014, dalla tragica notte della finale di Coppa Italia contro la Fiorentina quando Ciro Esposito fu colpito mortalmente. Torna il posticipo serale, ma non ancora la normalità. Lontanissimi gli anni ‘70 e gli anni ‘80 del colorato derby del sole. Non ci saranno i tifosi del Napoli residenti in Campania, c’è il consiglio della Questura capitolina a non mostrare nessun simbolo di appartenenza alla fede azzurra ed è pronto uno schieramento di forza di 3mila uomini. Misure rese necessarie perchè, nonostante gli appelli della maggioranza della tifoseria sana sia giallorossa che azzurra, l’astio è ancora forte tra tanti supporters delle due squadre. Non è atteso, comunque, il pubblico che ci si poteva aspettare. Difficilmente si supereranno i 40mila spettatori, visto che la prevendita dei biglietti è stata piuttosto fiacca. Sicuramente il clima di tensione che si respira per questa gara avrà inciso nei tifosi romanisti, portando qualcuno di loro a disertare l’Olimpico. PIANO SICUREZZA. Anche se non ci saranno i tifosi azzurri provenienti da Napoli, saranno molti i napoletani residenti fuori regione che si recheranno all’Olimpico. Per questo sarà aperto comunque il settore ospiti e per chi dovrà recarsi in quella porzione di stadio sono stati messi in sicurezza gli itinerari di accesso nell’area nord dello stadio, ovvero via Salaria e via Flaminia, con zone di parcheggio in via Macchia della Farnesina. La Questura ha messo a punto un piano sicurezza che vedrà impiegati 3mila agenti delle forze dell’ordine: 1000 uomini da aggiungersi ai 2mila già in campo per le misure antiterrorismo.

UN DISPIEGAMENTO di forze dovuto anche al fatto che sabato a Roma non ci sarà solo la partita, ma anche una manifestazione della Cgil, un grande corteo del movimento nazionale per la sovranità per cui sono annunciate 10mila persone ed altri 11 eventi minori che comunque richiederanno l’utilizzo di alcuni uomini. Il piano del Questore Marino prevede anche la chiusura di alcune strade e del lungotevere a ponte Duca d’Aosta e controlli specifici nella zona di Ponte Milvio e piazza Mancini, per scongiurare il pericolo di aggressioni ai danni dei napoletani in arrivo da soli con le loro auto. Attenzione massima anche per gli steward che all’interno dello stadio, nel settore delle tribune, dove romanisti e napoletani potrebbero mischiarsi. Il Questore capitolino Guido Marino ha raccomandato a tutti i «i dirigenti e funzionari, la massima attenzione nelle operazioni di sicurezza, convinto che, la partita di sabato possa rappresentare un tassello importante per restituire questa splendida occasione sportiva a un contesto di partecipazione e sana competizione».