«Noi siamo sempre stati e rimaniamo a favore del taglio dei parlamentari. Siamo disponibili a votare la legge ma riteniamo che vada accompagnato da garanzia costituzionali e da regole sul funzionamento parlamentare». È quanto dichiara in una nota il vicesegretario vicario del Pd Andrea Orlando e i capigruppo di Senato e Camera, Andrea Marcucci e Graziano Delrio nel pomeriggio subito dopo l'incontro alla Camera, durato circa due ore, tra tra la delegazione Pd e quella dei 5 stelle. «È questo il senso del calendario che siamo disponibili a costruire insieme e in tempi rapidi». Smentita, invece, la notizia di un possibile incontro nel weekend tra Di Maio e Zingaretti.

«Non ci sono ostacoli insormontabili» aveva detto Andrea Orlando, vicesegretario Pd. Mentre fonti del M5S sottolineavano il clima costruttivo. «C'è stata un'ampia convergenza sui punti dell'agenda ambientale e sociale» ribadisce Graziano Delrio, capogruppo Pd alla Camera, aggiungendo che «c'è un lavoro molto serio da fare sulla legge di bilancio, sulle priorità». Per fonti parlamentari dem l'incontro è stato «positivo, oltre le aspettative». «Ci siamo dati un'agenda stringente per le prossime ore». A quanto viene riferito, si confronteranno i vari capigruppo Pd e M5S delle commissioni per affrontare nel dettaglio i dossier «in modo da arrivare martedì con un programma condiviso».

Anche fonti del Movimento Cinque Stelle avevano parlato di un clima costruttivo, spiegando che tra i loro punti quello fondamentale è il taglio dei 345 parlamentari. Per noi è un punto fondamentale e propedeutico. Servono garanzie su questo aspetto.

La trattativa giallorossa, dopo giorni di lavorio sottotraccia ha fatto grandi passi in avanti, in parte inaspettati, se si considera che fino a ieri i contatti erano andati avanti solo tra gli sherpa in via non ufficiale.