NAPOLI. L’ombra di Sergio Costa e di un accordo tra Pd e Movimento 5 Stelle per le Regionali si staglia alle spalle del Governatore Vincenzo De Luca. L’ipotesi di un’alleanza tra grillini e Democrat alle Regionali che si terranno in primavera non è più solo un sussurro, ma se ne parla con sempre più insistenza. Non solo nei corridoi della politica tra sussurri, ma anche in dichiarazioni ufficiali. Non tanto su Costa, ma sulla possibilità di un’intesa giallo-rossa. Un accordo che, però, ha un ostacolo: Vincenzo De Luca. Per i grillini la sua presenza rappresenta un ostacolo all’intesa.

L’AFFONDO DI SIBILIA. Ieri è uscito allo scoperto il Sottosegretario al Ministero dell’Interno Carlo Sibilia, grillino della prima ora che apre all’ipotesi di intesa. In occasione di un appuntamento al Parlamento europeo di Bruxelles, Sibilia ha parlato senza veli della possibilità di «una nuova stagione politica» per la quale «il terreno sarebbe fertile senza De Luca». «Noi - le parole di Sibilia in riferimento al momento del Movimento - dobbiamo iniziare un percorso che ci deve anche far superare delle visioni, anche di altri gruppi politici, di come è la politica. La vera sfida degli stati generali non è cosa sarà della politica del ma cosa sarà della politica dell’Italia dei prossimi anni». Ed ecco il passaggio decisivo sulle Regionali: «Noi in Campania stiamo lavorando affinché si riesca a trovare una condivisione di valori reali per una Regione che ha bisogno di levare via gli inceneritori, riuscire a lavorare per una vero Green new deal ambientale, dare supporto a quello che è un altissimo livello di disoccupazione. Quindi - dice chiudendo le porte a De Luca in caso di accordo - adesso questi sono gli strumenti di Welfare che dobbiamo inserire, non lo possiamo fare per esempio con De Luca. Se il Partito democratico è disposto a fare questo tipo di cambiamenti significa che troviamo un terreno fertile per una nuova stagione politica».

AVANZA L’IDEA SERGIO COSTA. Infine Sibilia dà più di un indizio sulla sua idea di candidatura: «Io penso che nell’ambito di un nuovo ragionamento che parte prima dei temi e poi arriva alle persone il Movimento 5 Stelle è pieno di personalità che possono sicuramente interpretarla, È chiaro che partendo dal Welfare e parlando dell’Ambiente ci sono delle deduzioni logiche da fare». La deduzione logica porta sicuramente all’attuale ministro per l’Ambiente, il napoletano Sergio Costa che nell’ultimo periodo, guarda caso, vive una stagione particolarmente polemica con il governatore Vincenzo De Luca e la sua giunta.

LA RISPOSTA DI DE LUCA. La replica del Governatore non si fa attendere. Non è una risposta ufficiale alle parole di Sibilia, ma sicuramente lo è rispetto alle ipotesi che portano nomi diversi dal suo verso la candidatura a Palazzo Santa Lucia. «Per quanto riguarda le elezioni Regionali in Campania, io sento un chiacchiericcio. Ormai da molti mesi io ho un linguaggio neutro e tenue, sono in una fase Zen, come se avessi raggiunto il nirvana, mi sono imposto di non fare, come mi capita in maniera serena, qualche battutaccia», dice nel suo intervento a Lira Tv. Intanto sono già pronte le liste civiche a supporto dello “sceriffo”. Sarebbero almeno una decina le liste di supporto all’ex sindaco di Salerno, pronto anche ad una corsa in solitaria se il Pd dovesse decidere di puntare su un candidato insieme con il Movimento 5 Stelle. «Io manterrò questo orientamento - aggiunge - non farci distrarre dalle chiacchiere della politica politicante. Manterrò l’attenzione sui problemi per risolverli. Le nostre famiglie contano più della politica politicante. Ogni tanto sento parlare della Campania qualche piccolo personaggio politico, flebile e improbabile, che non sarebbe in grado di governare nemmeno il condominio del palazzo. Ma la Campania ha una sua autonomia». E ancora: «Uno dei grandi errori della prima Repubblica era la centralizzazione romana e le scelte venivano calate dall’alto sui territori. Oggi questa scelta è improbabile perché stiamo aspettando a braccia aperte chi fa queste cose di politica politicante. Oggi, tranne i sindaci e coloro che sono sui territori, nessuno lavora. Fanno a gara per essere il “tweetismo” e per il presenzialismo -  ha aggiunto De Luca - Noi in Campania mentre c’era tanto chiacchiericcio politico noi abbiamo lavorato per mettere le telecamere a Napoli. Politica politicante zero, logica da pentapartito zero - ha concluso il presidente della giunta regionale della Campania - noi continueremo a lavorare fino all’ultimo minuto per essere accanto ai cittadini».