NAPOLI. Caccia aperta ai rapinatori che stanno seminando il panico sulle strade di Fuorigrotta. All’indomani del duplice ferimento di Davide De Luca e Pasquale D’Anna le indagini sembrano aver imboccato già una direzione ben precisa. Le forze dell’ordine che stanno lavorando al caso hanno infatti ritenuto attendibile la versione fornita dai due pregiudicati: si sarebbe dunque effettivamente trattato di un tentativo di scippo di Rolex finito nel sangue e non di un regolamento di conti.  
La scia di sangue che da giorni sta attanagliando il centro storico finisce ad ogni modo per allungarsi anche sull’area flegrea. Un misterioso agguato si è consumato nella tarda notte di sabato all’interno della Galleria Laziale di Fuorigrotta.

Ad avere la peggio i pregiudicati pianuresi Pasquale D’Anna, 30enne di via Torricelli, e Davide De Luca, 27enne di via Gentileschi. I due, stando a quan-to riferito alle forze dell’ordine, sarebbero stati affiancati da altrettanti uomini in scooter che avrebbero preteso la consegna del Rolex che il guidatore indossava al polso. Davanti al tentativo di resistenza e fuga delle vittime designate, il commando non avrebbe quindi esitato a fare fuoco ferendo entrambi e facendo perdere ogni traccia di sé. 
Sulla vicenda indagano adesso i detective del commissariato Bagnoli, i quali in un primo momento hanno avuto non poche perplessità in merito alla veridici-tà del racconto fornito dai due.

Sia D’Anna che De Luca sono infatti, nonostante la relativamente gio-vane età, entrambi ben noti agli archivi delle forze dell’ordine: il primo per reati contro il patrimonio, in particolare per rapine di orologi di lusso; il secondo per droga. Il 27enne, in particolare, tre anni fa era finito in manette per essere stato sorpreso a spacciare droga nella base della “44” del rione Traiano, storica roccaforte del clan Cutolo. Più di recente era stato poi di nuovo arrestato per evasione dai domiciliari. Insomma, gli investigatori non escludevano che sia l’uno che l’altro potessero essersi fatto più di qualche nemico lungo il proprio percorso criminale. Le vittime hanno però sostenuto di essere state ferite nel corso di un tentativo di rapina e questa resta dunque al momento la pista principale. In merito all’identikit degli aggressori il 30enne e il 27enne di Pianura non so-no stati però in grado di fornire informazioni particolarmente utili, se non una sommaria descrizione dello scooter usato dai presunti banditi. 

Più chiara invece la dinamica dei fatti

D’Anna e De Luca sarebbero stati avvicinati e feriti mentre, intorno alle 4,30 del mattino, percorrevano in scooter la Galleria Laziale. Appena imboccato il tunnel, dunque ben prima di arrivare a Mergellina, la coppia sarebbe stata però affiancata dal commando che, dopo aver preteso la consegna del Rolex, non ha esitato a far fuoco almeno due volte. Il più giovane è stato ferito soltanto di striscio, tanto che, medicato all’ospedale San Paolo, è stato di-messo nel giro di qualche ora con una prognosi di quindici giorni. Discorso diverso per Pasquale D’Anna, centrato da un proiettile alla gamba sinistra, si trova anco-ra adesso ricoverato in prognosi riservata, ma non sarebbe in pericolo di vita.