WASHINGTON. Il direttore dell'Fbi James Comey ha confermato l'esistenza di un'indagine dell'Fbi sui presunti legami tra la campagna di Donald Trump e la Russia nel corso delle elezioni presidenziali 2016. "Seguiremo i fatti ovunque ci porteranno", ha detto Comey davanti alla Commissione Intelligence della Camera dei Rappresentanti, assicurando la massima imparzialità dell'inchiesta. Nella stessa audizione viene ascoltato anche il numero uno dell'Nsa, Mike Rogers.

Comey e Rogers, inoltre, hanno dichiarato che gli hacker russi non hanno alterato i risultati elettorali negli 'swing states', gli stati chiave per la vittoria elettorale di Trump nel novembre del 2016. Alla domanda del repubblicano Devin Nunes, presidente della commissione, sia Comey che Rogers hanno risposto che non ci sono prove di interferenze russe nel conteggio dei voti in Michigan, Pennsylvania, Wisconsin, Florida, North Carolina e Ohio.