Il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ha comunicato oggi, nel corso della riunione della Giunta regionale, le nomine dei 13 direttori generali di Asl, Aziende ospedaliere e Policlinici che entreranno in carica alla scadenza prevista dai contratti già in essere.

All'Asl Napoli 1 Centro, competente sul territorio del comune di Napoli e dell'isola di Capri, resta Ciro Verdoliva, mentre il nuovo direttore generale della Asl Napoli 2 Nord è Mario Iervolino, all'Asl Napoli 3 Sud siederà Giuseppe Russo.

L'Asl di Avellino sarà guidata da Mario Ferrante, proveniente dall'ospedale San Pio di Benevento; confermato all'Asl di Benevento il direttore generale Gennaro Volpe, mentre Amedeo Blasotti è il nuovo dg dell'Asl di Caserta. Gennaro Sosto, ex dg della Asl Napoli 3, è il nuovo direttore generale dell'Asl Salerno. 

Per quanto riguarda le Aziende ospedaliere, il nuovo direttore generale dell'Aorn Cardarelli di Napoli è Antonio D'Amore, ex dg Asl Napoli 2. Anna Iervolino è stata nominata direttore generale dell'Azienda ospedaliera dei Colli (alla quale afferiscono Cotugno, Cto e Monaldi).

Giuseppe Longo da dg del Cardarelli diventa direttore generale del Policlinico Federico II, nomina individuata, spiega una nota, «d'intesa con il rettore Matteo Lorito». Ferdinando Russo, ex dg dell'Asl Caserta, si trasferisce al Policlinico Vanvitelli, anche in questo caso nomina fatta d'intesa con il rettore dell'Università Vanvitelli Gianfranco Nicoletti.

Il nuovo dg dell'Azienda San Pio di Benevento è Maria Morgante (ex Asl Avellino), mentre all'Azienda "San Giuseppe Moscati" di Avellino viene confermato Renato Pizzuti. 

De Luca ha comunicato inoltre che «Gennaro Sosto rimarrà responsabile del procedimento per la realizzazione del nuovo ospedale unico della Costiera Sorrentina; Maurizio Di Mauro sarà impegnato nella struttura centrale dell'Assessorato alla Salute; Antonio Giordano, che va in quiescenza, mantiene l'attuale incarico commissariale. È un impegno a valorizzare e a non disperdere tutte le esperienze amministrative che si sono sviluppate in questi anni difficili», conclude la nota.