NAPOLI. È arrivato via mare, su una barca, insieme ad altre persone. Tutte vestite con una felpa identica e un fazzoletto sul volto. Così Liberato ha mantenuto il più stretto riserbo alla Rotonda Diaz per l'esibizione davanti ad un tripudio di giovani fans giunti da tutta la città e anche dalla provincia. Già dal pomeriggio l'area del lungomare è andata in tilt, poi il caos ha preso il sopravvento anche nelle aree circostanti, fino ad arrivare a Fuorigrotta (complice la temporanea chiusura della galleria laziale dovuta ad un incidente automobilistico). Prima di lui sul palco si sono esibiti i Nu Guinea, duo funk di origini napoletane ma residenti a Berlino, al secolo Lucio Aquilina e Massimo Di Lena. I due produttori hanno dato vita a un inteso dj-set sul lungomare, eseguendo i brani del loro ultimo album “Nuova Napoli”. Poi il boato quando Liberato ha fatto il suo ingresso sul palco con due musicisti (ore 20,40) e i ragazzi festanti che hanno ascoltato e cantato con lui le hit di successo e un accenno di “Quanno chiove” di Pino Daniele. Poi alle 21,15 ha salutato tutti ed è andato via. Come era giunto: via mare.