di Angela Romani

CASANDRINO. Fa discutere l’autoesclusione dei due ex sindaci, che hanno rinunciato a candidarsi, Antimo Silvestre e Sossio Chianese.  E se i candidati di Silvestre sono approdati verso altre liste quelli di Chianese sono rimasti solidi ancorati al loro leader.  E Chianese ha affidato a Facebook  il suo sfogo: «Abbiamo riflettuto molto prima di assumere la decisione. Non saremo presenti a questa consultazione elettorale, Non è una fuga. Ma una protesta. Perché? Avevamo una lista pronta, di persone il cui curriculum parla da solo, la cui onestà e nel Dna. Forse non  ce l’avremmo fatta.  Forse», si legge nel suo lungo post.  
Spiega che a telefonargli è stato il presidente del consiglio regionale Casillo, che lo ha invitato a raccordarsi con la lista di Casandrino Democratica,  a cui ha lavorato il consigliere regionale del Pd Nicola Marrazzo. «In tutta umiltà sono stato io a fare il primo passo. Tenendo ben presente il nostro obiettivo, il Bene Comune di Casandrino.  Mentre si discuteva, velenosi strateghi, hanno deciso di indebolire la lista.  L’amarezza è forte. Il lupo perde il pelo ma non il vizio. I giovani che stavano con me sono rimasti delusi» continua. «Siamo stati tentati fino all’ultimo di presentare la lista, poi abbiamo deciso all’unanimità di non arruolare persone che avrebbero potuto minare l’armonia che c’era e c’è nel nostro gruppo. Alla fine abbiamo deciso di ritirarci da questa competizione, anomala, che ha visto unirsi in matrimonio soggetti che fino a qualche giorno fa se la sono cantata in tutte le salse. Di punto in bianco sono state cancellate e dimenticate offese, ingiurie, illazioni, accuse. Segno evidente che più che l’interesse del Nostro Comune hanno a cuore solo il proprio orticello» spiega ancora Chianese che pubblica i nomi dei 14 candidati rimasti al loro posto ma non dice chi sono i due che sono andati via. 
L’ex sindaco aveva scelto di portare con lui della sua vecchia squadra solo i consiglieri uscenti Annalisa Chianese e Antono Auletta. Il resto della maggioranza invece si è divisa tra Casandrino Democratica e CambiAmo. Nessuno degli uscenti in Coraggio Casandrino, né in Casandrino Terra mia. 
Il popolo del web si è scatenato. C’è chi dice che non andrà a votare. L.B. scrive: “lo squallore che ho visto in questi giorni è da voltastomaco alleanze impensabili persone che si screditavano 5 minuti prima e subito dopo erano a braccetto seduti allo stesso tavolo”. G.G.: “Le persone che si sono riversate come avvoltoi in altre liste mentre firmavano con quella di Sossio Chianese non si candidano per il Bene Comune”. A.C.: “Ho dato uno sguardo alle liste e onestamente mi gira un pò lo stomaco. Persone che pochi mesi fa si trovavano in liste diverse e si accusavano con toni molto accesi sul palco e per le strade, ora li ritrovo nelle stesse liste. Vergogna”. A.S: “venderebbero l'anima pur di ambire al potere. Che schifo”. S.B.: “purtroppo la cattiveria supera ogni limite. Consiglierei a questo punto uno sciopero: che votiamo a fare?” Come  questi ci sono tanti altri commenti simili che condannano l’assenza di coerenza dei tanti transfughi.