NAPOLI. «È assolutamente insensato che, sulla base dell’applicazione del decreto Franceschini, alcuni tra i più importanti teatri di Napoli e della Campania siano stati completamente tagliati fuori dall’assegnazione dei finanziamenti previsti dal Fondo unico per lo spettacolo. Cancellati dall’elenco degli assegnatari teatri storici come l’Augusteo, il Cilea, il Totò e il Trianon-Viviani, che vantano cartelloni con spettacoli di autori fondamentali della nostra storia culturale, con interpreti tra i più prestigiosi del mondo dello spettacolo». A dirlo la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Valeria Ciarambino e la senatrice Danila De Lucia.