PARIGI. Una domenica d’indignazione per i francesi, che si sono svegliati con gli Champs Elysees di Parigi, saccheggiato e distrutto dalla violenza dei gilet gialli e dei black bloc che sabato hanno scatenato una guerriglia urbana nella capitale francese. Oltre ottanta negozi sono stati distrutti, una ventina saccheggiati e dati alle fiamme. I fermi di 192 persone, tra cui 15 minorenni, non sono stati ritenuti sufficienti dall’opposizione e dai commercianti che criticano il «lassismo della sicurezza». «C’è stata un’ondata di violenza che sta piombando nel caos. Noi cerchiamo di rassicurare i dipendenti e poi pensiamo agli abitanti, certo», ha dichiarato Jean-Noël Reinhardt, presidente del Comitato Champs-Elysées che conta 180 aderenti in gran parte commercianti. «Chiediamo un incontro con il premier, per esprimere la nostra esasperazione e per presentargli le nostre rimostranze. Abbiamo bisogno che il governo ponga fine a questa situazione», ha aggiunto. La sindaca della capitale, Anne Hidalgo, si è detta «molto arrabbiata».