BRUXELLES. «Possiamo raggiungere un accordo, se tutte le parti lo vogliono». Lo ha detto il premier greco, Alexis Tsipras, arrivando alla riunione dell'Eurosummit sulla Grecia. Il premier greco si è detto «pronto per un compromesso onesto. Lo dobbiamo ai cittadini europei che vogliono un'Europa unita e non divisa».

«È evidente che alcuni Paesi, per motivi che non hanno nulla a che vedere con le riforme e il programma, non vogliono un accordo» hanno affermato fonti del governo greco con riferimento agli sviluppi interni ai negoziati dell'Eurogruppo sospesi in nottata e poi ripresi oggi. Lo riferisce l'agenzia Ana. I ministri delle Finanze della zona euro, ha precisato citando le sue fonti, si erano messi d'accordo «su un calendario pertinente» e vi era «un accordo di massima» ma un «gruppo di Paesi ha insistito sulla questione della fiducia, senza tuttavia specificare precisamente cosa volessero. È chiaro che alcuni Paesi non vogliono l'accordo». Poco fa il presidente francese Francois Hollande ha dichiarato che la Francia «farà di tutto per raggiungere un accordo», e si è detto contrario a una «Grexit a tempo».

Secondo alcune fonti, la riunione dell'Eurogruppo di ieri notte sarebbe stata interrotta a causa delle tensioni fra il ministro tedesco delle Finanze, Wolfgang Schaeuble, e il presidente della Bce, Mario Draghi. Nel corso di una spiegazione da parte di Draghi di un aspetto tecnico del debito della Grecia, Schaeuble l'avrebbe interrotto rispondendo «non prendermi per stupido». A quel punto il presidente dell'Eurogruppo, Jeoren Dijsselbloem, per allentare la tensione avrebbe sospeso la riunione, riaggiornandola a questa mattina.

Fra i Paesi che portano avanti la posizione più dura c'è la Finlandia, che potrebbe affrontare una crisi di governo in caso di un'intesa troppo sbilanciata a favore di Atene. «Nessuno sta bloccando un accordo, stiamo tutti cercando costruttivamente di arrivare a una soluzione in una situazione molto difficile» ha precisato oggi il ministro delle Finanze, Alexander Stubb.

Ferrea anche la posizione della Slovacchia. Per il ministro delle Finanze, Peter Kazimir, è «impossibile arrivare a un accordo» all'Eurogruppo di oggi, «possiamo solo fare raccomandazioni ai leader" che si riuniranno nel pomeriggio nell'Eurosummit. Kazimir ha spiegato che «manca la fiducia nella Grecia per arrivare a un accordo» e per recuperarla «serve l'anticipazione» delle misure e delle riforme proposte dal governo per avviare il nuovo programma di sostegno Esm, «e questo spetta al governo greco».

Entrando all'Eurogruppo, il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, ha espresso l'auspicio che «il governo greco prenda iniziative concrete a partire da domani, adotti misure importanti che servono ai greci in primo luogo e poi a riconquistare fiducia» dei partner della zona euro, «perché, parliamo francamente, il maggior ostacolo» a raggiungere un accordo «è la carenza di fiducia». Alla nuova riunione di oggi, ha sottolineato, «continuiamo a lavorare per raggiungere un accordo, che non è per concludere ma per iniziare i negoziati. Noi riteniamo che ci siano le condizioni per farlo». «Le nuove posizioni del nuovo governo greco sono molto più costruttive e concrete e questo è un bene - ha rimarcato ancora - perché purtroppo abbiamo perso cinque mesi in modo inconcludente".

«Non posso immaginare un'Europa senza la Grecia» ha detto il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, in un'intervista rilasciata ad Al Jazeera mercoledì 8 luglio, rilanciata su Twitter dalla giornalista Barbara Serra. I capi di Stato e di governo dell'area euro si riuniranno alle 16 nell'Eurosummit, mentre il vertice Ue a 28 è stato cancellato, come ha reso noto su Twitter il presidente del Consiglio Ue, Donald Tusk: «Ho cancellato il Consiglio europeo di oggi. L'Eurosummit comincerà alle 16 e continuerà fino a quando non concluderemo i colloqui sulla Grecia».