Theresa May potrebbe decidere di non presentare nuovamente alla Camera l'accordo di divorzio dall'Ue. In una lettera inviata ieri sera ai deputati, la premier britannica ha fatto capire che se non ci sarà "sostegno sufficiente" l'accordo già bocciato due volte non verrà presentato la settimana prossima a Westminster.

Nella missiva, riferiscono i media britannici, la May ha sottolineato che vi sono quattro alternative. La prima è approvare l'accordo di divorzio, cosa possibile solo se si troverà un'intesa con lo speaker della camera John Bearcow, che si oppone ad una nuova votazione su un testo identico a quello già bocciato. In questo caso vi sarà una Brexit ordinata con un'uscita dall'Ue il 22 maggio.
La seconda strada è decidere, prima della scadenza del 12 aprile, di chiedere un rinvio più lungo della Brexit e partecipare alle elezioni europee. Vi sono poi le opzioni di una uscita dall'Ue senza accordo oppure quella della revoca dell'articolo 50, ovvero l'annullamento della Brexit. Quest'ultima ipotesi, afferma la May sarebbe "un tradimento del risultato del referendum".