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De Laurentiis resta in silenzio. A chi giova?

Opinionista: 

Assente allo Stadium, assente sui social. Qual è la strategia di Aurelio de Laurentiis? I disastri della prima giornata tra Var e stop and go delle partite ne avrebbero favorito considerazioni. Il bravo ai ragazzi per la remuntada fallita per sfortuna nell’ambito del quadrato magico, poi silenzio. Forse ADL sceglie la strada dell’attesa, evitando lo scontro col Palazzo inteso come federazioni, arbitri, Leghe e perfino stampa. Se ritiene, ascolta. Segno che c’è chi gli ha suggerito guardinga e forse fruttuosa fase di clinch, una stretta non cattiva come si usa nella boxe. È tra i motivi di curiosità dopo l’avvio di campionato in chiaroscuro. Un Napoli che si potrebbe anche immaginare a due teste: Carlo & Davide Ancelotti, come mixare idee e situazioni. Intanto, ancorchè sia ancora materia di interpretazione la posizione di Bonucci in occasione del maledetto autogol di Koulibaly, è stato frutto di esperienza e personalità l’arbitraggio di Orsato, oggi il numero uno. Il calcio si ammala anche per pregiudizi e anche se pensare male non sempre si sbaglia diceva il Divo Giulio è anche vero che generare incultura dello sport e del risultato è peggio. Napoli in silenzio sul check che Irrati ha segnalato ad Orsato senza conseguenze per la Vecchia Signora. Irrati fa parte della task force Var, con Valeri, Mazzoleni e Nasca e dunque Orsato non se l’è sentita di andare a verificare. Napoli bifronte, e con le carte in regola – aspettando il mercato col finale bomba – per lottare per lo scudetto. Da esperto domatore, Ancelotti frusta la squadra. che in cuor suo crede nelle qualità del pluridecorato allenatore ma deve anche convincersi che il rimodellamento continuo è la strada maestra per arrivare al successo. Del resto, al di là delle spesso cervellotiche regole innovate dell’international board, la unica grwnde novità del calcio moderno è la duttilità tattica nell’arco della stessa partita, cosa che potrà ancora migliorare quando verrà allargato il numero delle sostituzioni, un domani chissà. Dopo le prime due durissime giornate , trasferte da fase centrale del campionato, c’è un Napoli a due facce: qualità tecnica elevata rispetto alla scorsa stagione, con Lozano talento certo, difesda da registrare anche perché ora ci si accorger della monumentale esperienza e presenza di Albiol: Manolas ha carattere e qualità ma al di là della sfortunata autorete, sgonfiato dalla stancante Coppa d’Africa, Koulibaly ha concesso ad Higuain lo spazio per una prodezza laddove altimenti lo avrebbe murato da un centimetro. Il campionato è comunque apertissimo, e il napoli ha rosa ampia per essere protagonista a patto che la ricerca della fantasia applicata agli schemi non si ostini nel centrocampo a due, esperimento fallito anche da Benitez, col risultato di perdere allan da guerriero a vittima del torello.