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I protagonisti dell’affare sui migranti clandestini

Opinionista: 

Cari amici lettori, le molte novità mi inducono, questa settimana, a tornare sull’argomento migranti. La notizia, a mio avviso, più importante è che finalmente qualcosa si muove nell’Unione europea. Il nuovo governo ha ottenuto che il problema sia affrontato da un gruppo di nuova costituzione. Appare evidentemente che, se finora questo non era successo, il difetto era nei precedenti governi italiani. Speriamo che, stavolta, si concluda qualcosa. Maggiore, però, è l’impatto dello scandalo che riguarda molto da vicino un neoparlamentare dem, il negro ivoriano Aboubakar Soumahoro, noto per il suo impegno in difesa di questi migranti (è andato anche a Catania, di recente, per sollecitare gli sbarchi). Liliane Murekatete, riferendosi alla quale Aboubakar dice “mia moglie”, risulta ancoa oggi, nel profilo su Linkedin, fra l’altro, presidente della cooperativa sociale Karibu, anche se, a detta del marito, da luglio avrebbe lasciato la carica e sarebbe disoccupata. Una disoccupata di lusso, a giudicare dallo sfoggio di vestiti ed accessori di gran lusso. Il marito, però, non se n’è mai accorto. In ogni modo Liliane, al 17 ottobre scorso, risultava, come pure il fratello, consigliere di amministrazione della Karibu. La Karibu è oggi presieduta da Marie Terese Mukamitsindo, madre di Liliane Terese, nel 2018, vinse il premio imprenditrice dell’anno e fu premiata da Laura Boldrini. Simonetta Matone, senatrice della Lega, ex magistrato ed ex vice capo del Dipartimento amministrazione penitenziaria, si chiede: «Se l’onorevole Boldrini oggi premierebbe di nuovo Moukamitsindo che a Latina lotta contro il caporalato ma poi pagherebbe i suoi dipendenti, quando si ricorda di farlo, a nero, di fatto sfruttandoli». La procura di Latina indaga sulla cooperativa. A parte le irregolarità amministrative, esiste una denunzia di ventisei lavoratori che reclamavano retribuzioni non corrisposte per quarantaseimila euro complessivi. Ma l’Ispettorato del lavoro ha certificato circa quattrocentomila euro di stipendi non pagati. Il centro della cooperativa è ad Aprilia. Elena Fattori, ex senatrice di Sinistra Italiana e prima ancora del Movimento 5 Stelle, al quotidiano Domani ha detto: «Sono andata a visitare questo centro ad Aprilia dopo che mi erano arrivate diverse segnalazioni, c’erano problemi economici con i dipendenti ma quello che ho visto era una struttura indecente dove non ospiterei manco i cani…. L’ho segnalato, ma non è stato tenuto conto della mia segnalazione”. Il bilancio 2021 della Karibu, che secondo la relazione degli amministratori, “negli ultimi anni ha contratto di molto il suo bilancio”, evidenzia un utile di centosettacinquemilaseicentotrentuno euro al netto di imposte. Le entrate comprendono due milioni e mezzo di incasso da clienti e 227.000 euro ricevuti “a fondo perduto” per emergenza covid. L’onorevole Soumahoro, che si presentò in parlamento con una tenuta da lavoro, ivi comprese i gambali sporchi di fango, ha, in primo luogo, pianto su Instagram chiedendosi perché qualcuno gli stava facendo questo, cioè la pubblicazione di notizie sulla stampa. Poi è andato a “La Sette”, dove è stato trattato con grande riguardo da David Parenzo e Concita De Gregorio ed ha puntato il dito su quei cattivi che lo “vogliono morto”. All’unica osservazione di Parenzo, che cioè Liliane risulta ancora nel Cd’a della cooperativa, l’onorevole non ha risposto. Vi sembra che tutto ciò sia di poco conto? Se rispondeste affermativamente, sareste in pieno accordo con i media del mainstream, che non mi risultano interessati all’argomento. Ivi compresa la Rai, che ha buttato fuori da “Ballando con le stelle” Enrico Montesano, a richiesta di Selvaggia Lucarelli, per il delitto di aver indossato, in allenamento, una maglietta con la scritta dannunziana “Memento audere semper”.