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La mala gestione dei flussi migratori e le sue tragedie

Opinionista: 

L’Europa è la prima responsabile del fallimentare fenomeno migratorio, non è in grado di gestire il fenomeno migratorio. Il trattato di Dublino del 1997, sancisce che il Paese di primo approdo dei migranti è quello che deve dare il diritto di asilo. Pertanto è sempre onere dell'Italia in quanto Paese di primo approdo. Questo trattato risulta scellerato per il fatto che il fenomeno migratorio non può e non deve essere, nella maniera più assoluta, un problema esclusivamente del nostro Paese, ma deve essere un problema europeo pertanto, innanzitutto, bisogna mettere mano al trattato di Dublino, se si vuole cambiare veramente qualcosa e dare un segnale importante al fenomeno. Detto ciò, quello che è accaduto domenica scorsa sulle coste calabresi, deve farci riflettere molto. E soprattutto non possiamo permetterci che si ripeta nuovamente, sono troppe le vite umane che abbiamo sulla coscienza. Queste persone hanno trascorso 4 terribili giorni in mare: bisogna fare chiarezza su ciò che è accaduto. Bisogna, inoltre, governare il fenomeno dei flussi migratori, bloccare i trafficanti, ed attenzione, non le Ong (organizzazioni non governative), al contrario, le Ong devono essere salvaguardate perché sono le uniche vie sicure per i migranti che fuggono dalla guerra o da altri fenomeni devastanti che hanno nei loro territori. Ovviamente, tutto ciò può essere portato avanti esclusivamente con l'aiuto dell'Europa attraverso accordi bloccando le partenze illegali e fermando i trafficanti. Ciò che si è verificato sulle coste calabresi è stata una tragedia, bisogna intervenire ora, con un piano di azione sul Mediterraneo centrale. Gli stati membri devono essere all'unisono ed adottare un piano in tema di asilo ed immigrazione. Di certo l'assenza di via di accesso legali e sicure certamente non aiuta a contenere gli sbarchi illegali (con gli scafisti) che si trasformano in tragedie umane. Il problema è dare un assetto definitivo al ruolo delle Ong che a ogni cambio governo vengono"interpretati" a modo proprio e consumo. La solidarietà non può essere a sprazzi, non può essere manifestata a fasi alterne. Il Movimento Cristiano Lavoratori ha sempre dedicato spazio è risorse per l'aiuto del prossimo e lo farà sempre al pari di altre organizzazioni di volontariato o di promozione sociale. L'Europa deve decidere per sempre regole certe al fine di evitare di piangere vite umani e innocenti, sfortunati di non essere nati nel... Vecchio continente.

*vicepresidente nazionale

Movimento Cristiano Lavoratori