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L’intelligenza artificiale e le sue nuove frontiere

Opinionista: 

La fantasia creativa resta il motore dell’ universo. Per secoli, artisti, letterati, intellettuali, politici hanno scavato dentro di sé per scrivere strategie, indirizzi, regole, romanzi. Hanno acceso competitività imbarazzanti, schiodato parole consolidate, fatto sognare milioni di individui. Ma adesso, incredibilmente, gli approcci sembrano cambiare. Si fa strada l’intelligenza artificiale, quella che nessuno può governare, quella che promette una scrittura magica, autonoma, quasi perfetta, da incanalare in tutte le direzioni. Sarà, dicono in molti, il declino degli scrittori, dei giornalisti, magari anche degli artisti. Addio alle loro pagine, addio alle loro tele. C’è chi provvede a mettere tutto, rapidamente, in archivio. Offrendo un prodotto nuovo, perfettamente rodato, di facile leggibilità. Il nuovo corso si chiama “Canva does“ ed ammicca dalle pagine del web. Il messaggio è tanto semplice quanto esplosivo: “Presenta, scarica, pianifica e condividi i tuoi progetti, in tutta semplicità. Noi faremo il resto“. Praticamente, una soluzione per tutto ma, soprattutto, per tutti. La rete appare, ormai, un acquario immenso. Tra le sue maglie, nel 2021, erano attivi 4,7 miliardi di individui. Facile prevedere che, nell’anno in corso, si arriverà ad oltre 5 miliardi. Uomini e donne che vivono sul pianeta social che mangiano, dormono, giocano, pensano con il profilo personale al loro fianco. Un’abitudine quotidiana. Trasformazioni che fanno rima con evoluzioni. Facebook sembrava invincibile, un prodotto assolutamente indispensabile, poi il declino improvviso. Oggi è seguito soprattutto da nonni e genitori. I giovani si sono trasferiti su Instagram e Tik Tok, più duttili, decisamente più immediati. Ma nella rumba delle ipotesi, le novità sembrano già dietro l’angolo. E l’ umanità si interroga. Come sarà il suo futuro “artificiale”? Quali emozioni riuscirà a trasmettere una pagina scritta in automatico, magari con una punteggiatura dissociata? Come si evolverà il pensiero dell’umanità? E su quali binari indirizzerà la sua azione? Interrogativi espliciti che attendono una loro risposta. Mentre il pensiero continua ad incrociare le lame con la tecnologia.