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Lo Jobs act funziona al Nord, non al Sud

Opinionista: 

Un colpo di grazia. Alla Campania viene da Carinaro dove, alla Whirpool-Indesit, gli esuberi, malaugurante anticamera, sono 815 mentre già 540 posti erano stati persi poco prima a Teverola. Per lo stesso colosso Usa, a Napoli verranno prodotte centomila lavatrici in meno. Rischia di finire molto male, nella regione, il “sogno americano”, proprio mentre Matteo Renzi esce dalla Casa Bianca dopo un colloquio con Barak Obama. Peraltro poca allegria, per il Mezzogiorno, viene dalla prima applicazione del patto sul lavoro, lo sbandierato Jobs act: funziona solo al Nord e al sud è quasi inesistente. Qui crescono insieme, senza freni, la disoccupazione specie fra i giovani,e la moria delle industrie. Una volta c’erano le vilipese “cattedrali nel deserto”, oggi abbiamo un desolante deserto senza cattedrali. È sempre così: si stava meglio quando si stava peggio. *** Mazzette in viaggio dal Sud al Nord. Non è certo un caso che oggi il maggior simbolo della corruzione politica si chiami Concordia: il nome stesso indica che non si vuole seminare discordia e che non si vuole scontentare nessuno. Così l’inchiesta partita con la metanopoli ischitana e la sua propaggine procidana, lascia Napoli e approda gloriosamente in Emilia “la rossa”: precisamente a Modena dove c’è la grande casa madre dal generoso cuore. Gli inquirenti partenopei parlano di “un’associazione per delinquere finalizzata a macinare appalti in cambio di persuasive tangenti”. Per la serie “non succede soltanto a Napoli”. *** Berlusconeide. Nello scontro pugliese- levantino tra l’ex Cavaliere e l’ex governatore Raffaele Fitto, chi dei due rimarrà fritto? Povero Berluska che non trova pace: estinta la pena dei servizi sociali, ora gli restano addosso tutte le pene elettorali. *** Arriva la mano pulita. È quella robotica stampata in 3D - robusta, leggera, flessibile - realizzata con materiale plastico e alcune componenti metalliche. Ha un grande pregio: può afferrare tutto, ma è refrattaria ai soldi. La considerano la prima “mano etica”. Per questo gli ideatori del Progetto Softhand, tutto italiano, temono che non attecchirà facilmente da noi visto che tangentopoli non si è mai estinta e il cancro della corruzione appare più esteso di prima. Una mano in 3D, che costerà meno di uno scooter, contro le mani sempre più lunghe dell’affarismo. *** Alla Regione come alla ruota della fortuna. Da qui alle elezioni del 31 maggio, ne vedremo di belle e ne sentiremo di balle! Si paga per avere un posto in lista e poi si comprano tanti voti per essere eletti. Il gioco val bene la candela, hanno pensato i magnifici sette sindaci che, pur di candidarsi, sono entrati in lite coi Comuni da loro stessi amministrati. Però quante belle confessioni vengono fuori. Uno di loro ha perfino ammesso di aver compiuto un “pesante” abuso edilizio. Per fortuna che il palazzo regionale del potere è a Santa Lucia, la santa degli occhi che forse vorrebbe non solo non vedere, ma anche non sentir parlare di gente simile. *** La tragedia dei trasporti. L’Eav Campania (Vesuviana, Metrocampania nord-est) è a pezzi. L’amministratore unico Nello Polese, già sindaco di Napoli, ufficializza 260 esuberi. Ma come se nulla fosse, il direttore generale dell’Eav Bus annuncia dieci promozioni alle qualifiche più alte. È sempre così: più il servizio va giù e più qualcuno va su. Non dicevano i latini “mors tua vita mea?”. *** Magra consolazione. I mezzi pubblici arrivano tardi, saltano le corse, a volte sono pieni come un uovo e voi vi usurate alle fermate per le snervanti attese? Niente paura. Appena riuscirete a salire a bordo di uno di loro, troverete un bel defibrillatore pronto per l’uso. Il vostro cuore si riprenderà e voi vi sentirete rinascere! “Sursum corda”, in alto i cuori, vi arriva la voce suadente di Palazzo San Giacomo.