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Modello 730: la stagione dei vari adempimenti

Opinionista: 

La stagione degli adempimenti continua: dal 5 maggio l'Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione dei titolari di redditi di lavoro dipendente e assimilati, il modello 730 precompilato, modello che può essere accettato o modificato. Il vantaggio fondamentale per il soggetto è legato ai controlli, se il modello 730 precompilato viene presentato senza toccarlo, cioè senza effettuare modifiche, non ci saranno accertamenti o controlli, viceversa se il 730 precompilato viene presentato, con o senza modifiche, al Caf o al professionista abilitato, i controlli documentali saranno effettuati nei confronti di questi ultimi. Il modello 730 può essere presentato direttamente con il proprio pin c/o il sito dell’Agenzia delle Entrate o tramite sostituto d’imposta, Caf o professionista abilitato. Il soggetto che vuole presentare il 730 precompilato direttamente tramite il sito dell’Agenzia delle Entrate deve integrare il modello con i dati del sostituto che si obbligherà nel conguaglio a compilare la scheda della scelta della destinazione dell’8, del 5 e del 2 per mille, e tale modello dovrà essere trasmesso anche se nessuna scelta verrà effettuata. Se, alcuni dati del modello 730 precompilato risultano non corretti o incompleti, il contribuente deve modificare o integrare il modello 730, e successivamente alla modifica, può essere presentato. In alternativa alla presentazione diretta tramite il sito internet, il modello 730 precompilato può essere presentato al proprio sostituto d’imposta , o a un Caf o a un professionista abilitato (consulente del lavoro, dottore commercialista, ragioniere o perito commerciale). In questa fattispecie il contribuente deve consegnare al sostituto d’imposta, al Caf o al professionista un’apposita delega per l’accesso al proprio modello 730 precompilato. Il contribuente ha l’obbligo di conservare la documentazione in originale, mentre il Caf o il professionista, conserva una copia che può essere trasmessa per verifiche all’Agenzia delle Entrate. I documenti che necessitano per la compilazione o verifica del modello 730 sono: C.U. rilasciato dal datore di lavoro o dall'ente pensionistico; fatture, ricevute, scontrini, che attestino le spese sostenute nel corso dell'anno per le quali è prevista la deducibilità dal reddito complessivo; fatture e ricevuta dei bonifici attraverso lei quali sono state pagate le opere di ristrutturazione, certificazione rilasciata dall’Amministratore del condominio per spese straordinarie; attestati di versamento degli acconti d'imposta; ultima dichiarazione presentata, se evidenzia un'eccedenza d'imposta. I contribuenti potranno scegliere di inviare il modello 730 precompilato 2020 senza modifiche o con integrazioni dei dati predisposti dall’Agenzia delle Entrate. In ambedue i casi la scadenza causa emergenza Covid-19 è fissata al 30 settembre se inviata a mezzo web o se affidati a Caf o Intermediari. Ai contribuenti a credito conviene presentare il modello anche prima e ottenere il rimborso come sempre nella busta paga o pensione di luglio/agosto. I soggetti che presentano il modello 730 non devono effettuare calcoli, (quindi si evitano gli errori sui conteggi) in quanto devono soltanto indicare i documenti reddituali e di spese, o confermarli nel caso del precompilato, direttamente nella busta paga. Il modello 730 può essere presentato anche dai contribuenti senza sostituto d’imposta. In questo caso bisognerà presentate il modello dichiarativo presso un Caf o un professionista abilitato e nel quadro “Dati del sostituto d’imposta che effettuerà il conguaglio” va barrata la casella “Mod. 730 dipendenti senza sostituto”.

cdamiano@damianoeassociati.it