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Napoli è la città dove si decide il Nulla

Opinionista: 

L’ex magistrato Raffaele Cantone, attualmente capo della autorità nazionale anti corruzione, ha scritto nel suo libro “Il male italiano” che “Napoli è la città del Nulla, che non conta più Nulla e dove si decide solamente il Nulla”. Non c’è dubbio che il sindaco Luigi de Magistris dissenta da questo giudizio. Potrei citare “gli storici problemi cittadini penosamente irrisolti”, che, appena messo piede a Palazzo San Giacomo, il sindaco arancione aveva promesso di risolvere “spaccando tutto e operando una netta discontinuità col passato”. Ma basta citare la incredibile, stupefacente, invereconda vicenda della colmata di Bagnoli per dare ragione a Cantone. I tanti veleni in essa contenuti (in particolare gli idrocarburi policiclici aromatici, altamente cancerogeni) indussero il ministro dell’Ambiente Edo Ronchi a definirla nel 1996 “una bomba ecologica”; una denuncia ribadita dai suoi successori Altero Matteoli nel 2003, Alfonso Pecoraro Scanio nel 2006 e Corrado Clini nel 2012. La sua rimozione venne decisa con l’AdP del luglio 2003 tra il Comune, la Provincia e l’Autorità portuale di Napoli, la Regione Campania, la Bagnolifutura e il ministero dell’Ambiente, un accordo che per varie ragioni mai spiegate non venne attuato. Ma la rimozione della colmata venne ribadita quattro anni dopo con l’AdPQ del dicembre 2007 firmato dagli stessi protagonisti del 2003 con l’aggiunta del Comune di Piombino, della Provincia di Livorno, della Regione Toscana e di sette ministri del governo Prodi. La rimozione venne prevista dal Pue del 4 novembre 2003 e dal vigente Pua del 20 maggio 2005 come condizione necessaria per il ripristino della balneabilità delle spiagge e della acque di Coroglio. Questi Accordi di Programma e questi Piani Urbanistici sono basati sulla legge n. 582 del 18 novembre 1996 che prescrive “il ripristino della morfologia naturale della costa di Bagnoli con rimozione di tutto quanto l’ha alterata”. Ma in “questa grande, generosa e travagliata città” all’assessore comunale all’ urbanistica Carmine Piscopo viene in mente l’idea che “la colmata va rimossa a meno che uno studio scientifico non ci spieghi che può essere inertizzata in loco”. La stessa idea che un blocco sociale, costituito, tra gli altri, da Gianni Lettieri, Ambrogio Prezioso, Andrea Cozzolino, Ennio Cascetta, Nicola Oddati, Sabatino Santangelo, Omero Ambrogi, Gennaro Matacena e, addirittura, dal ministro dell’Ambiente Gianluca Galletti, intendono attuare per trasformare i 270mila mq della colmata (circa tre volte la Villa comunale) in un’area edificatoria per alberghi, ristoranti, abitazioni, una passeggiata e una cittadella del mare con un grande porto turistico. Ovviamente dopo avere tolto tutti i veleni. Ma contro questa scellerata idea non ci siamo da vent’anni solo noi delle varie associazioni ambientaliste cittadine. C'è anche il sindaco Luigi de Magistris. A un quotidiano cittadino ha dichiarato il 18 aprile 2013: “Chiederò al governo di essere nominato Commissario straordinario di Bagnoli perché scioglierò la Stu (ma poi ci ripensò e lasciò che il Tribunale dichiarasse il fallimento della BagnoliFutura, una fine ingloriosa che proprio lui avrebbe dovuto evitare). Nei prossimi giorni chiederò al Provveditorato alle opere pubbliche della Campania di indire la gara per la rimozione della colmata utilizzando i 50 milioni di euro disponibili”. Ma, accortosi che non ha nemmeno un euro, ha pensato di costringere l’Iritecna a rimuoverla con una Ordinanza del 3 dicembre dello stesso anno. Infine, nel novembre 2014 la legge “Sblocca Italia” ha previsto la rimozione della colmata di Bagnoli. Ma, a dispetto di AdP, Piani Urbanistici, Leggi e Ordinanze, sta ancora lì. Da vent’anni. Mi viene da pensare che se la mattina del 26 novembre 2003 Alinghi avesse assegnato la Coppa America a Napoli la colmata sarebbe stata rimossa dagli svizzeri in tempo per lo svolgimento delle le regate veliche del 2006. E oggi non staremmo ancora a parlarne. Perciò ha ragione Cantone: “Napoli è la città dove si decide il Nulla”.