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Pandemia, la Brexit non è stata un errore

Opinionista: 

Cari amici lettori, a volte temo di essere monotono e ripetitivo, ma non posso fare a meno di denunziare le falsità che il sistema mediatico controllato dal globalismo più allineato ci propina per indottrinarci. Gli esempi sono innumerevoli e quotidiani, ma oggi voglio segnalarvene uno di grande attualità e interesse. La Brexit. Per mesi e mesi ci hanno propinato la convinzione che gli inglesi fossero stati degli sciocchi a lasciare mamma Europa e che ogni specie di disastro fosse in agguato per strangolare la loro infelice nazione. La maggior parte dei teleutenti e dei lettori di quotidiani si era fatta convincere che la Brexit, quasi quasi, giustificasse la riesumazione della famosa frase esecrante che un illustre ma innominabile (per motivi di prudenza) personaggio lanciò poco meno di un secolo fa: Dio stramaledica gli inglesi! I sudditi di sua maestà Elisabetta II (che il Signore la conservi in vita il più a lungo possibile), nella loro improvvisa follia, avevano, nientemeno!, negato ascolto alle Cassandre della sinistra del Labour e dei signori della City. Essi non solo avevano mandato di nuovo al governo i conservatori, ma avevano scelto fra questi i più retrivi, come quel mentecatto di Boris Johnson, e, addirittura, gli avevano dato con il referendum via libera per chiudere la porta sul Continente. Non essendosi realizzate le catastrofiche previsioni, il biondo leader tory è stato beffeggiato per aver prima sostenuto l’immunità di gregge e per essere stato, poi, egli stesso infettato dal virus di Wuhan. Si da il caso, però, che il vituperato britanno abbia dimostrato l’intelligenza di privilegiare i fatti sulle opinioni e, soprattutto, una rara capacità di ravvedimento. Oh, se anche i nostri governanti avessero questa intelligenza e questa capacità! Non avremmo, ancora oggi e chissà per quanto altro tempo, un certo Speranza che non sembra proprio capace di occuparsi razionalmente della nostra salute! Pensate: poco prima di incominciare a scrivere, ho letto, non su un falso e bugiardo quotidiano della destra sovranista, fascista, razzista, omofoba e islamofoba, ma sul “Mattino”, un articolo di fondo che spiegava come Johnson abbia realizzato il “miracolo” di sconfiggere il Covid. Ecco: “Nel Regno Unito… sono riusciti ad azzerare i tassi di mortalità in eccesso rispetto ai livelli che si registrano in questo periodo dell'anno (dopo aver avuto più di mille morti per tutto il mese di gennaio)”. E ancora: “C’è poi da ammettere che l’operazione, partita proprio il giorno in cui il Regno Unito ha lasciato ufficialmente l’Unione, non sarebbe stata tecnicamente possibile se l’intero processo avesse avuto bisogno di essere coordinato Bruxelles”. Incuriosito, ho fatto una piccola ricerca sul web: negli ultimi due giorni i morti sono stati in Gran Bretagna 22- 23, mentre nella sola Campania l'ultima registrazione quotidiana ne segnala 62 e tutte le curve statistiche appaiono in salita. Ma c’è di più: il governo di Sua Maestà ha approvato un piano per l’uscita dal lockdown, precisando tempi e passaggi. Al contrario di quanto accade, per dirla con Dante, in questa “serva Italia, di dolore ostello, non terra di province ma bordello”! Ove si è gialli il lunedì, rossi il giovedì e arancioni il sabato! Volete una notizia ancora più ridicola? Noi non possiamo raggiungere la seconda casa in un'altra provincia, ma possiamo andare all’estero per passare le vacanze! Con tanti saluti agli operatori del settore turistico e alle chiacchiere sulla ripresa economica di cui non si vedono tracce! I musulmani, intanto, continuano a sbarcare in massa sulle nostre coste. Un fenomeno assurdo che meraviglia sempre meno, man mano che si scopre chi sono i personaggi nelle cui tasche porta infami guadagni. Un fenomeno, però, che produce anche lo sbarco del virus africano nelle sue numerose varianti. Che cosa debbo dirvi di più, amici lettori? Giudicate da soli. Io sono molto deluso da questo nuovo governo, che col passare del tempo somiglia sempre di più al precedente. Aveva ragione la Meloni, a quanto pare. Se ne sono accorti gli elettori, come rivelano i sondaggi, e perfino molti commentatori dell’altra sponda. Ma, più ancora, se sono accorti quegli squallidi personaggi della cosiddetta “intelligentsia”, che la insultano perché fa loro paura. E che non perdono il posto, come le persone pensanti e, perciò, dissenzienti dalla politica governativa.