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Sarri è già nella storia: ora sotto a chi tocca

Opinionista: 

La storia già appartiene a Maurizio Sarri. Voleva chiudere la fase a gironi a punteggio pieno il tecnico ed è stato accontentato dai suoi ragazzi. Non è mancato all’appello il Napoli2 così come è sempre successo in Europa League. Quelli che giocano di meno hanno regalato al proprio allenatore un record che resterà negli annali del calcio partenopeo. Ad oggi la squadra azzurra è la migliore assieme al Paok Salonicco avendo realizzato ben 22 gol subendone solo tre in sei partite. Numeri record che possono solo far piacere ad un allenatore arrivato a Castelvolturno in punta di piedi e con lo sfavore del pronostico. Nessuno credeva in lui, era una scomessa di Aurelio De Laurentiis che per il momento il presidente sta vincendo. Si è rialzato subito il Napoli dopo la sconfitta con il Bologna. Voleva una reazione veloce Sarri e l’ha ottenuta senza mezzi termini contro una Legia Varsavia che ha dovuto alzare di nuovo bandiera bianca dopo averlo fatto in casa propria. Non c’è stato scampo per i polacchi che speravano di poter espugnare il San Paolo approfittando di un calo mentale degli azzurri. Così non è stato. Il sor Maurizio è stato bravo a stimolare il gruppo “europeo” che è riuscito a segnare un’altra cinquina. Il messaggio del post Dall’Ara è arrivato forte e chiaro ai suoi uomini. Certo, ieri non c’erano i titolari ma tutti hanno capito dove si è sbagliato domenica scorsa e cosa non si dovrà fare più per evitare di perdere la corsa verso il titolo. Nessuno vuole lo scudetto da Sarri ma solo puntando al massimo obiettivo si potrà ottenere come minimo la zona Champions. Non c’è stata storia in mezzo al campo. Mentre fuori dallo stadio, da mercoledì sera è successo di tutto tra le opposte tifoserie, sul manto erboso ha comandato solo il Napoli. Inutile stare a guardare il pelo dei due gol subiti. Sarri avrebbe preferito evitarli ma in una serata dove si realizzano cinque reti nessuno si rammarica per le due segnature dei polacchi. Va bene i numeri ma contano soprattutto i risultati e le prestazioni. I nove cambi dettati dal match di domenica prossima contro la Roma hanno dato i frutti sperati. Poi, considerato anche l’andamento del match, il tecnico ha avuto la possibilità di far riposare in corso d’opera i vari Insigne e Koulibaly che fanno parte del gruppo dei titolarissimi. Complimenti, dunque, a questi azzurri che, nonostante il passaggio del turno abbondandemente conquistato un po’ di tempo fa, sono andati in campo con uno spirito battagliero e voglioso di chiudere in bellezza. Sarri ha avuto qualche risposta importante dal giovanotto Chalobah. Alla sua seconda gara da titolare in Europa è apparso più dinamico ed intraprendente e ha anche segnato un bel gol. C’è stata poi la certezza delle qualità di Mertens. Il belga è stato devastante e quindi è tornato ad essere quello di una volta. L’infortunio ormai è acqua passata. Callejon si è ricordato di essere un bomber segnando di nuovo in campo internazionale. Ma le sue griffe servono anche in campionato. Chiusi i giochi ora si pensa alla Roma ma anche al sorteggio dei sedicesimi. Questo Napoli non ha paura di nessuno e quindi ora sotto a chi tocca.