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  • ROMA (ITALPRESS) - Si svolge a Montecitorio il tavolo di lavoro convocato dal presidente della Camera, Roberto Fico, dopo il primo giro di consultazioni sulla possibile formazione di un nuovo governo sostenuto dalla precedente maggioranza. Prendono parte al confronto sul programma i capigruppo parlamentari dei partiti incontrati da Fico sabato e domenica.

    "Alla fine di questa settimana avremo, spero, il nuovo Governo. Dovrà essere all’altezza delle sfide di questo periodo. E dovrà essere un governo di persone capaci e meritevoli. Solo così l’Italia si salva, solo così", scrive il leader di Italia Viva Matteo Renzi nella sua e-News.
    "Ora molti si sono accorti che la nostra era una battaglia giusta nel merito, ma continuano a contestarci il metodo. Finendo per attaccare me (che novità!), ieri per l'egocentrismo, ora per le mie conferenze all'estero, domani chissà su che cosa. Ma mai sui contenuti", prosegue.
    "Rimane un po’ di amaro in bocca - lo confesso - ma nello stesso tempo sono orgoglioso dello straordinario affetto dei tanti di voi che hanno capito che in questa battaglia non c’è l’immagine di uno da difendere, ma il futuro del debito pubblico da salvare. L’Italia si sta giocando l’osso del collo. E noi stiamo combattendo per dare qualità e benessere ai nostri figli", sottolinea l'ex premier.

    (ITALPRESS).

  • ROMA (ITALPRESS) - La letalità del Covid-19 in Italia nella seconda fase dell'epidemia è del 2,4%, più bassa rispetto a quella della prima fase durante la quale però l'accessibilità rallentata ai test diagnostici e la diversa distribuzione geografica dei casi potrebbero aver fornito un dato distorto. Il calcolo è contenuto in un rapporto dell'Istituto Superiore di Sanità appena pubblicato, dove sono presentate anche le stime a livello regionale e in riferimento alle diverse fasi dell'epidemia, da cui emerge che le differenze tra regioni appaiono meno evidenti alla luce delle differenze della struttura demografica e della diffusione dell'epidemia nel tempo. Secondo il report tra i casi confermati diagnosticati fino a ottobre, la percentuale di decessi standardizzata per sesso ed età (il cosiddetto 'Case Fatality Rate o CFR) è stata complessivamente del 4,3%, con appunto ampie variazioni nelle diverse fasi dell'epidemia: 6,6% durante la prima fase (febbraio-maggio, 1,5% nella seconda fase (giugno-settembre) e 2,4% tra i casi diagnosticati nel mese di ottobre.
    Lo studio è stato condotto utilizzando il database dei casi COVID-19 confermati con test molecolare e notificati al sistema di sorveglianza da inizio epidemia (20 febbraio 2020) al 31 Ottobre 2020 dalle regioni/PA. In particolare, sono stati conteggiati i decessi avvenuti entro 30 giorni dalla diagnosi, e il CFR è stato calcolato standardizzando i tassi per tener conto delle differenze regionali nella struttura demografica della casistica.
    Il CFR standardizzato presenta una variabilità a livello regionale, con i più alti valori osservati in Lombardia (5,7%) ed Emilia-Romagna (5%), mentre i livelli più bassi sono stati osservati in Umbria (2,3%) e Molise (2,4%).
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  • ROMA (ITALPRESS) - "Sono quelle cose che non vanno neanche ripetute perchè diventano una notizia". Così il segretario del Pd, Nicola Zingaretti, a margine dell'inaugurazione della nuova sede dell'Archivio Flamigni, a Roma, rispondendo ai cronisti che gli chiedevano se Gualtieri e Conte rimanessero dei punti fermi e intoccabili. "C'è un confronto, lo abbiamo sempre detto - aggiunge -. Sono sicuro che si arriverà a una soluzione. Ora è il momento del confronto, è la cosa più importante".
    "Sono fiducioso che la disponibilità data da tutti coloro che stanno concorrendo a questo tentativo sia una volontà sincera, che in queste ore è messa alla prova da un approfondimento a partire dai contenuti e dall'idea che abbiamo di Paese - sottolinea il leader dem -. Quindi la sostanza di quanto sta avvenendo credo che sia positiva, che vada incoraggiata così come ha chiesto il presidente Mattarella e anche il presidente Fico".
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  • BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) - "Stiamo lavorando con le aziende farmaceutiche per garantire che i vaccini vengano consegnati agli europei. Pfizer e BionTech forniranno 75 milioni di dosi aggiuntive nel secondo trimestre dell'anno e fino a 600 milioni in totale nel 2021". Lo annuncia su Twitter la presidente della Commissione Europea Ursula Von der Leyen.
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  • TORINO (ITALPRESS) - "Voglio vedere una squadra consapevole della propria forza. Giochiamo il primo round ed è da gestire bene, la gara di domani non sarà decisiva". E' il messaggio che Andrea Pirlo invia alla sua Juventus alla vigilia della semifinale d'andata di Coppa Italia contro l'Inter a San Siro. Proprio contro i nerazzurri è arrivata una brutta sconfitta in campionato, dopo la quale però i bianconeri hanno cambiato marcia: quattro vittorie su quattro e zero gol subiti. "Quella partita ci ha insegnato tanto - continua Pirlo a Juve Tv - Ci ha insegnato che quando non siamo sul pezzo, non siamo noi stessi, non siamo la Juve, e da lì siamo partiti facendo grandi prestazioni. La partita di Supercoppa col Napoli ci ha permesso di rialzare subito l'attenzione ma non dobbiamo adagiarci, siamo solo all'inizio del girone di ritorno e ci sono tante gare da giocare". Pirlo si aspetta domani "la solita gara che fa l'Inter, che cerca di mettere in campo le proprie idee. Conosciamo bene il suo allenatore e ci siamo preparati in questi giorni a quello che potrà accadere. Sono bravi a chiudersi e ripartire, hanno giocatori veloci, bravi a tenere il campo e negli inserimenti e dovremo fare una gara attenta". Ma anche Pirlo ha le sue certezze, a partire da "un gruppo di ragazzi con ancora tanta voglia di vincere dentro, che è una cosa fondamentale per una squadra ambiziosa come la nostra". La Juve, come detto, ha ritrovato solidità anche dietro. "Merito della compattezza - continua il tecnico bianconero - Abbiamo lavorato su dei principi difensivi, abbiamo avuto la fortuna del rientro di Chiellini e anche Bonucci sta facendo grandi partite, sta migliorando sul piano dell'aggressività e questo ci dà grande forza per il prosieguo della stagione". Sulla formazione di domani Pirlo si limita a dire che cambierà qualcosa rispetto a Genova: "Ci sarà il rientro di Buffon in porta e l'unica defezione è quella di Ramsey, che ha avuto un lieve risentimento in allenamento. Speriamo di recuperarlo per sabato".
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  • ROMA (ITALPRESS) - "Alla fine di questa settimana avremo, spero, il nuovo Governo. Dovrà essere all'altezza delle sfide di questo periodo. E dovrà essere un governo di persone capaci e meritevoli. Solo così l'Italia si salva, solo così". Lo scrive il leader di Italia Viva Matteo Renzi nella sua e-News.
    "Ora molti si sono accorti che la nostra era una battaglia giusta nel merito, ma continuano a contestarci il metodo. Finendo per attaccare me (che novità!), ieri per l'egocentrismo, ora per le mie conferenze all'estero, domani chissà su che cosa. Ma mai sui contenuti", prosegue.
    "Rimane un pò di amaro in bocca - lo confesso - ma nello stesso tempo sono orgoglioso dello straordinario affetto dei tanti di voi che hanno capito che in questa battaglia non c'è l'immagine di uno da difendere, ma il futuro del debito pubblico da salvare. L'Italia si sta giocando l'osso del collo. E noi stiamo combattendo per dare qualità e benessere ai nostri figli", sottolinea l'ex premier.
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  • ROMA (ITALPRESS) - Nessuna zona d'Italia in area rossa, 16 tra Regioni e Province autonome in area gialla e 5 in area arancione. Cambia di nuovo a partire da oggi la mappa "a colori" dell'Italia alle prese con l'emergenza Covid. Lo scorso 29 gennaio, infatti, il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha firmato due nuove ordinanze in base ai dati e alle indicazioni della Cabina di regia. Con il primo provvedimento vengono classificate in zona gialla le Regioni Calabria, Emilia Romagna, Lombardia e Veneto, ad oggi in zona arancione. La seconda toglie dalla zona rossa, e classifica in area arancione, Sicilia e Provincia autonoma di Bolzano, oltre a confermare sempre in area arancione Puglia e Umbria.
    Complessivamente, quindi, la ripartizione delle Regioni e Province Autonome nelle aree gialla, arancione e rossa a partire dall'1 febbraio è la seguente. Area gialla: Abruzzo, Calabria, Campania, Basilicata, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Liguria, Marche, Molise, Piemonte, Provincia autonoma di Trento, Toscana, Valle d'Aosta, Veneto. Area arancione: Provincia Autonoma di Bolzano, Puglia, Sardegna, Sicilia, Umbria. Nelle regioni che tornano in giallo c'è grande attesa per la riapertura al pubblico delle attività come bar e ristoranti, che nelle zone arancione potevano effettuare solo servizio di asporto, nonostante la speranza, poi delusa, che la nuova ordinanza potesse entrare in vigore già dalla giornata festiva di oggi. Per quanto riguarda gli spostamenti, nonostante nella nuova "mappa dei colori" dell'Italia non ci siano zone rosse, rimane valido il divieto di passare da una regione all'altra, come previsto dall'ultimo Dpcm.
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  • ROMA (ITALPRESS) - "Dagli incontri che si sono svolti nel pomeriggio di ieri e nella giornata di oggi, è emersa da parte delle forze politiche la disponibilità comune a procedere con un confronto su temi e punti programmatici per raggiungere una sintesi. Per questo motivo ho promosso l'avvio di questo confronto per la mattinata di domani qui a Montecitorio". Lo ha detto ieri il presidente della Camera Roberto Fico dopo la conclusione della prima fase degli incontri con le forze politiche.
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  • ROMA (ITALPRESS) - Colpo di Stato in Myanmar. Aung San Suu Kyi, leader del partito di Governo, la Lega Nazionale per la Democrazia, e altri esponenti sono stati arrestati dall'esercito. Dopo poche ore i militari hanno annunciato l'imposizione di uno stato di emergenza per la durata di un anno, giustificando gli arresti con "enormi irregolarità" nelle elezioni di novembre. L'ex generale Myint Swe sarà presidente ad interim per tutta la durata dello stato d'emergenza.
    Il partito di Suu Kyi ha fatto sapere che la leader ha rivolto un appello al popolo, esortando "a non accettare il colpo di Stato e a rispondere e protestare con tutto il cuore". Aung San Suu Kyi da decenni è impegnata nel suo Paese per i diritti umani, e nel 1991 vinse il premio Nobel per la Pace proprio per la sua opposizione al regime militare.
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  • ROMA (ITALPRESS) - "Reagan - Il presidente che cambiò la politica americana". E' la biografia, edita da Mondadori, che il direttore del Tg2 Gennaro Sangiuliano dedica al 40esimo inquilino della Casa Bianca, nel 40esimo anniversario del suo insediamento.
    Il 4 novembre 1980, con un risultato schiacciante, gli americani eleggono presidente degli Stati Uniti Ronald Reagan. E' una valanga: Ronnie, come lo chiamano gli amici, vince in 45 Stati su 50; per il presidente uscente, il democratico Jimmy Carter, che chiedeva la rielezione, è un'umiliazione. Nonostante i numeri, l'ascesa di Reagan alla Casa Bianca è stata accolta con stupore: un ex attore di Hollywood, molto noto al pubblico televisivo, che assumeva la guida della più grande superpotenza planetaria? Si trattava di un azzardo pericoloso o di un evento in anticipo sui tempi?
    Quella di Ronald Wilson Reagan, in realtà, è una storia tutta americana. Nato a Tampico nel 1911, all'epoca una minuscola cittadina dell'Illinois, il piccolo "Dutch" - come viene soprannominato in famiglia per le linee paffute del volto - cresce nella regione geografica che è il cuore pulsante della nazione a stelle e strisce, il Midwest.
    Il padre è un cattolico irlandese senza un lavoro stabile e con il vizio dell'alcol, la madre una donna religiosissima, devota alla Chiesa dei discepoli di Cristo. Dopo la laurea in economia, Reagan approda a Hollywood quasi per caso e fa una discreta carriera nel mondo del cinema, fino a quando non scopre l'importanza dell'impegno politico, prima in qualità di presidente del sindacato degli attori (Screen Actors Guild) e poi come governatore della California dal 1967 al 1975 nelle file del Partito repubblicano, lui che da giovane aveva avuto simpatie per il democratico Roosevelt. La scalata al Grand Old Party era ormai tracciata.
    A quarant'anni dall'insediamento di Ronald Reagan alla Casa Bianca, Sangiuliano dedica al presidente più popolare dell'America moderna una biografia dettagliata e avvincente, piena di informazioni, notizie e aneddoti.
    Artefice, sul piano ideologico e culturale, della "rivoluzione conservatrice" e antistatalista che caratterizzò gli ultimi decenni del secolo breve, Reagan è anche il presidente degli Stati Uniti che ha sconfitto il comunismo sovietico - e vinto la Guerra fredda - "senza sparare un colpo", come dirà Margaret Thatcher.
    (ITALPRESS).

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