Accessibilità:
-A A +A
Print Friendly, PDF & Email
  • PALERMO (ITALPRESS) - I finanzieri del Comando Provinciale di Palermo hanno dato esecuzione a un'ordinanza applicativa di misure cautelari personali emessa dal Gip del Tribunale di Palermo, su richiesta della locale Procura, nei confronti di 3 soggetti, due destinatari della custodia cautelare agli arresti domiciliari e uno dell'obbligo di dimora. Gli indagati, in totale 24 tra persone fisiche e giuridiche, sulla base degli elementi probatori allo stato raccolti, sono indiziati, a vario titolo, dei reati di associazione per delinquere, dichiarazione fraudolenta mediante utilizzo di fatture false, emissione di fatture false, occultamento e distruzione di documenti contabili, autoriciclaggio, omessa dichiarazione, indebita compensazione e omesso versamento. Con il medesimo provvedimento, il Gip ha disposto il sequestro preventivo, anche nella forma per equivalente, di somme e beni per oltre 14 milioni di euro pari al profitto dei reati tributari contestati, dell'autoriciclaggio nonchè ai sensi della normativa sulla responsabilità amministrativa degli enti. Le indagini, condotte dagli investigatori del Nucleo di Polizia Economico - Finanziaria di Palermo (I Gruppo Tutela Entrate) avrebbero permesso di disvelare l'esistenza di un'associazione per delinquere che dal 2016 al 2020 si sarebbe avvalsa sistematicamente di modelli seriali di evasione accuratamente ideati da un consulente fiscale palermitano per favorire 3 società specializzate nel commercio di materiali per l'edilizia, riconducibili ad un imprenditore di Alcamo. Il collaudato sistema illecito, che avrebbe generato un volume di false fatturazioni per oltre 37 milioni di euro, si sarebbe articolato attraverso l'utilizzo di 22 società cartiere, localizzate oltre che in Sicilia anche in Lombardia, Veneto e Puglia; la realizzazione di complesse operazioni societarie, per mezzo delle quali le aziende utilizzatrici delle false fatturazioni, una volta incamerati gli indebiti vantaggi fiscali venivano dapprima svuotate del compendio societario, trasferito ad altre imprese neo costituite e successivamente poste in liquidazione e fittiziamente trasferite all'estero in Russia e Bielorussia, al fine di rendere particolarmente difficoltosi gli accertamenti da parte dell'amministrazione finanziaria italiana;
    la sistematica distruzione e occultamento della relativa documentazione contabile. L'ipotizzato meccanismo fraudolento, oltre ad abbattere le imposte dovute per oltre 9 milioni di euro, avrebbe consentito anche la creazione di un ingente credito IVA per circa 2,3 milioni di euro, oggetto poi di autoriciclaggio attraverso il trasferimento in altra società riconducibile agli indagati e in buona parte già oggetto di indebita compensazione con imposte realmente dovute, che in tal modo non sono state versate all'Erario.

    foto: ufficio stampa Guardia di Finanza

    (ITALPRESS).

  • ROMA (ITALPRESS) - "La costruzione di nuove centrali nucleari non è nel nostro programma: le centrali nucleari di terza generazione arriverebbero in caso di cambio del programma di governo, ma non prima del 2038-2040". Ad affermarlo è il ministro dell'Ambiente Gilberto Pichetto Fratin a 'Ping pong', in onda su Radio 1. "Ci interessano invece le proposte per la sperimentazione delle centrali di quarta generazione - aggiunge Pichetto Fratin, - Tali proposte dovrebbero arrivare dai privati, con lo Stato che ha un ruolo puramente di autorizzazione e compartecipazione. Il modello di studio è in fase avanzata e alla fine del decennio potremmo metterci all'opera".

    Foto: Agenzia Fotogramma

    (ITALPRESS).

  • MILANO (ITALPRESS) - Gli investimenti in infrastrutture "continueranno nei prossimi anni ad essere motore di sviluppo a livello globale, e il Gruppo Webuild con le sue 85mila persone è pronto a cogliere tutte le opportunità, a beneficio dell'intero sistema imprenditoriale italiano, in un settore dove sono necessarie competenze sempre più specialistiche sia a livello tecnico che di innovazione e sostenibilità. Competenze per cui il fattore dimensionale delle aziende è cruciale". E' quanto ha dichiarato Pietro Salini, AD di Webuild, intervenendo a GeoEconomy Talk, nuovi equilibri economici globali organizzato da RCS Academy. "Nel mondo - ha spiegato Salini - ci sono circa 2 miliardi di persone che non hanno accesso all'energia e oltre 1 miliardo all'acqua potabile. E' evidente che la crescita demografica porti ad un aumento del bisogno di infrastrutture, perchè queste sono il sistema con cui un paese costruisce il futuro, investendo per le prossime generazioni. La metropolitana M4 di Milano realizzata dal Gruppo, che porta dall'aeroporto di Linate al centro in Piazza San Babila in 12 minuti, è un esempio di infrastruttura fatta bene, all'insegna della trasparenza e della legalità, così come lo è il Ponte Genova San Giorgio costruito in tempi record. Le infrastrutture rappresentano una risorsa fondamentale in cui le persone iniziano a credere".
    "Webuild - ha commentato Salini - ha realizzato 270 progetti negli ultimi 10 anni. In Italia, la nostra quota di mercato si attesta oggi a meno del 2%, quando i nostri concorrenti francesi detengono quote comprese fra il 3 e il 10% nel loro mercato domestico. A differenza di quanto accade in Europa, realizziamo il 70% del fatturato all'estero, che significa spingere l'export delle imprese italiane, e soltanto il 30% nel mercato domestico. Nel Paese stiamo facendo investimenti in stabilimenti automatizzati all'avanguardia, come la fabbrica per la produzione di conci Roboplant attivata in Sicilia, e accordi con i principali produttori mondiali per costruire in Italia quello che serve al settore. Per applicare strumenti e processi innovativi abbiamo deciso prima di tutto un piano importante di investimenti in formazione e impiego. Con Cantiere Lavoro Italia nel prossimo triennio Webuild assumerà in Italia 10.000 persone, l'88% al Sud. Oltre alla richiesta di figure 'tradizionalì tipiche del mercato delle costruzioni, vengono sempre di più richieste professionalità qualificate. Risorse che possano sostenere la crescita del settore e dare futuro al Paese".
    "Il trend complessivo di sviluppo del settore delle infrastrutture è promettente - ha proseguito Salini - con un tasso di crescita del 7% negli ultimi 15 anni a livello globale e una focalizzazione sempre maggiore verso investimenti ad alto valore aggiunto in termini di sostenibilità. In questo scenario la classe dimensionale delle imprese rappresenta un elemento fondamentale per far fronte a shock improvvisi come l'aumento dei costi delle materie prime, alla crescita del contenuto tecnologico delle opere, per effettuare investimenti necessari in vari ambiti tra cui la sicurezza e l'innovazione e per interagire con un ecosistema sempre più complesso anche dal punto di vista regolamentare. Solo aziende solide con un ruolo di capofila di settore possono contribuire alla realizzazione di opere che rappresentano una risposta concreta alla transizione energetica e alla conversione verso economie più sostenibili in generale".
    Un nuovo impulso nello sviluppo infrastrutturale è atteso nei prossimi anni anche in Italia. "Nel prossimo decennio - ha sottolineato Salini - la spesa in infrastrutture nel Paese è prevista in crescita in media dell'1,7% l'anno, un tasso superiore alla media dell'eurozona (+1,5%) ma soprattutto al di sopra delle previsioni pre-pandemia (+0,9%). La crescita sarà più accentuata nel periodo 2021-2026 (+2,6%). Questo incremento segna un cambio di passo rispetto al passato e permetterà al Paese di sanare alcune criticità e ritardi infrastrutturali. Gli investimenti ci permettono di innescare un circolo virtuoso a beneficio della competitività delle nostre imprese e dell'economia nel suo complesso e già ora le risorse allocate per lo sviluppo infrastrutturale stanno generando ricadute positive in diversi settori dell'economia italiana sia in fase di costruzione sia successivamente attraverso l'utilizzo di infrastrutture più moderne, più efficienti e sostenibili".

    - foto Agenzia Fotogramma -
    (ITALPRESS).

  • MILANO (ITALPRESS) - Bayer è la prima azienda in Italia che opera nel settore delle Life Science ad aver ottenuto il secondo livello della certificazione EDGE (livello II MOVE dei 3 previsti) per la Parità di Genere. Bayer, spiega una nota, è stata sottoposta ad un'attenta e rigida valutazione - seguita da un audit di verifica - su diversi aspetti che comprendono: la distribuzione tra uomini e donne in tutti i business/funzioni e a tutti i livelli aziendali, l'equità salariale, l'efficacia delle politiche e delle azioni sviluppate per promuovere una crescita professionale equa. Tutti i dipendenti sono stati invitati a rispondere ad un sondaggio per valutare la loro percezione ed esperienza sulla tematica dell'inclusione della parità di genere in azienda.
    Il riconoscimento è una conferma dell'impegno nella Diversity, Equity & Inclusion radicato nella storia dell'azienda e sostiene ambiziosi obiettivi che si è dato il Gruppo a livello globale: raggiungere il 33% di donne nel top management e il 50% in posizioni manageriali entro il 2025 puntando ad avere il 50% in posizioni di top management entro il 2030.
    Bayer in Italia contribuisce al raggiungimento di questi obiettivi. Attualmente, nel nostro Paese le donne sono il 46% della popolazione aziendale, il 47% dei quadri, il 45% dei dirigenti e il 50% all'interno del top management.
    "Ottenere la certificazione EDGE è un traguardo frutto di un impegno costante volto a creare un contesto organizzativo in cui parità di genere, inclusione, diversità e integrazione sono valori condivisi da tutti - commenta Monica Poggio, amministratrice delegata di Bayer S.p.A. -. La chiave di questo percorso, che continuerà in futuro, è di non pensare al genere del lavoratore ma mettere al centro la persona esaltando il suo talento, le sue caratteristiche e le sue competenze. Il processo di certificazione conferma elementi positivi che ci caratterizzano, a partire dalle politiche per garantire l'equità retributiva, e ci permette di acquisire una maggiore consapevolezza delle aree di miglioramento su cui focalizzare le nostre energie per garantire un ambiente di lavoro sempre più inclusivo".

    - foto ufficio stampa Bayer -
    (ITALPRESS).

  • MADRID (SPAGNA) (ITALPRESS) - "Vedendoli in allenamento mi sembrano stimolati, spero che i ragazzi abbiano la testa sulla partita perchè il primo posto conta. E' una partita difficile da inquadrare, ma c'è qualcosa in ballo che può essere pesante. Noi abbiamo fatto un miracolo ad andare agli ottavi di finale, l'Atletico Madrid è di una categoria superiore a noi". Così Maurizio Sarri, tecnico biancoceleste, nella conferenza stampa che precede l'ultima gara del girone di Champions League tra Atletico Madrid e Lazio. "Le possibilità di battere l'Atletico sono poche ma ce le vogliamo giocare - ha aggiunto il mister toscano - Spero sia cambiato poco rispetto alla partita scorsa, se non l'errore fatto in quei 30 secondi in cui abbiamo preso gol. Abbiamo fatto una partita di altissimo livello e mi aspetto che la squadra ripeta e migliori la prestazione dell'ultima partita". Poi, sulla formazione, Sarri ammette di non averla "ancora decisa, l'unico sicuro è Gila. Non farò tante valutazioni sulla prossima partita. Abbiamo ritrovato un minimo di solidità che nella parte iniziale avevamo perso. Questo ci ha aiutato nelle ultime partite, a livello offensivo non siamo ancora quelli dell'anno scorso". "Oggi siamo una squadra con alti e bassi, ma siamo meno in difficoltà rispetto a quando li incontrammo all'andata - ammette l'ex allenatore di Napoli, Juventus e Chelsea - In questo stadio vincono in pochi, questa è una squadra forte, sappiamo che sarà dura. Simeone? Li ho visti giocare con Griezmann più due punte. Quando decide di difendersi lo fa in maniera tosta, ma hanno numeri offensivi impressionanti. E' riduttivo parlare di Simeone come un allenatore difensivista". Poi Sarri svela un piccolo 'segretò: "E' un ambiente che mi piace molto e se dovessi scegliere una squadra per allenare sceglierei l'Atletico Madrid. E' giusto e spero che Simeone rimanga altri dieci anni, anche perchè io tra poco smetto, ma se mi fosse stato chiesto anni fa avrei detto l'Atletico". "Il mister è un grande allenatore. Sono cambiato totalmente e questo lo devo al mister, lui ha cambiato tantissime cose. L'anno scorso abbiamo chiuso con un bel secondo posto, quest'anno siamo agli ottavi di Champions League e dobbiamo ringraziarlo", le parole della vigilia del difensore della Lazio Manuel Lazzari. Poi, sul match contro gli spagnoli di Simeone, Lazzari sottolinea che"abbiamo studiato l'Atletico, ha tantissimi giocatori che possono risolvere la partita con una giocata e dobbiamo rimanere compatti rimanendo in partita fino alla fine. Vincere domani e arrivare primi nel girone sarebbe una grande spinta. Qui vincono in pochi, sappiamo che sarà complicata ma siamo anche consapevoli del fatto che abbiamo delle qualità anche noi", prosegue. Sul momento che sta vivendo la squadra biancoceleste, Lazzari non nasconde che "rispetto all'anno scorso mancano le occasioni da gol e la finalizzazione, dobbiamo lavorarci di più. Abbiamo perso un giocatore fondamentale per noi come Milinkovic-Savic, adesso c'è Guendouzi e il feeling sta crescendo. L'unica cosa che ci manca - conclude Lazzari - è di chiudere le partite, dobbiamo essere più cattivi".
    - foto LivePhotoSport -
    (ITALPRESS).

  • NAPOLI (ITALPRESS) - Basta un tempo al Napoli per archiviare la pratica Braga e festeggiare il passaggio agli ottavi di finale da seconda nel girone. Sono un'autorete di Saatci e un gol di Osimhen a determinare il 2-0 con cui i campioni d'Italia in carica superano i lusitani. La prima chance arriva al 4' ed è per gli ospiti. Pizzi tira trovando l'opposizione di Juan Jesus, la palla finisce a Bruma che, da buona posizione, calcia fuori. Passato lo spavento, i padroni di casa si fanno vedere per la prima volta al 9' e passano subito in passaggio. Politano mette in mezzo dalla destra trovando la goffa deviazione di Saatci che batte involontariamente il suo portiere regalando di fatto l'1-0 ai suoi avversari. Al 25' ci vuole un super Meret per negare l'1-1 a Horta, autore di un gran tiro dalla distanza. Sul versante opposto, ci vogliono i guantoni di Matheus a fermare un sinistro ravvicinato di Zielinski al 31'. Il raddoppio è nell'aria e arriva due minuti dopo. Natan chiede e ottiene l'uno-due con Kvaratskhelia, entra in area e serve Osimhen al centro che calcia in modo sporco ma efficace, battendo il portiere per il 2-0. E' il risultato con cui le due squadre vanno all'intervallo. Dopo neanche due minuti, Matheus alza in corner un mancino dal limite di Politano. Al 20' è Anguissa a divorarsi il possibile 3-0 sparando addosso al portiere da ottima posizione. Al 28', il neo entrato Raspadori smarca Kvaratskhelia che va al tiro con il sinistro, ma Matheus gli sbarra la strada in uscita e salva in angolo. I portoghesi si rivedono alla mezz'ora, quando Horta calcia di destro dal limite centrando il palo esterno. Sarà l'ultima occasione della gara. Grazie a questa vittoria, gli uomini di Mazzarri chiudono il girone in seconda posizione, con 10 punti all'attivo. La vittoria del Real Madrid per 3-2 sul campo dell'Union Berlino regala un parziale sorriso anche al Braga, che si guadagna così un posto in Europa League.
    - foto LivePhotoSport -
    (ITALPRESS).

  • MILANO (ITALPRESS) - L'Inter ha chiuso al secondo posto il Gruppo D di Champions League nonostante 12 punti al pari della Real Sociedad. Nella gara di stasera al Meazza, i nerazzurri, già certi di un posto negli ottavi, dovevano vincere ma non sono andati oltre lo 0-0. A relegare la squadra di Simone Inzagihi al secondo posto è stata la differenza reti favorevole al club spagnolo. All'inizio del primo tempo un'Inter sorniona ha lasciato giocare maggiormente la Real Sociedad e la squadra nerazzurra si è svegliata solo nei minuti finali, quando si è finalmente acceso Thuram. Fino a quel momento il possesso palla e il dominio territoriale erano stati appannaggio dell'undici di Imanol Alguacil. Con la sua velocità, Thuram ha messo in difficoltà la difesa basca e dai suoi piedi sono partite due azioni molto pericolose: al 38' il francese è andato via alla difesa rivale, ha creato superiorità numerica e ha servito Sanchez che prima ha concluso addosso a Remiro quindi sul recupero di palla ha messo in mezzo per Mkhitaryan il quale ha colpito a botta sicura trovando la respinta di Traorè. Al 45', invece, il francese ha saltato due avversari, ha cambiato gioco su Mkhitaryan che ha liberato sulla sinistra Di Marco il quale con un potente rasoterra ha impegnato a terra Remiro. All'11' della ripresa, altra occasione per l'Inter con lo zampino di Thuram che ha spizzato la palla di testa verso l'area piccola dove Frattesi ha spedito la palla alta sulla traversa. Con il passare dei minuti è calata l'intensità della Real Sociedad ma l'Inter non è riuscita ad approfittarne e a trovare il guizzo decisivo per andare in vantaggi e chiudere il raggruppamento al primo posto. Di Lautaro Martinez l'unica conclusione da segnalare in pieno recupero finita alta sopra la traversa da posizione defilata. Nell'altra gara del girone, grazie a una vittoria per 3-1 sul campo del Salisburgo, il Benfica ha effettuato il sorpasso in extremis ai danni degli austriaci conquistando il terzo posto e qualificandosi per i playoff di Europa League.
    - foto LivePhotoSport -
    (ITALPRESS).

  • MILANO (ITALPRESS) - "Anche se stiamo vivendo in un'atmosfera da feste natalizie, per Milano il 12 dicembre è una data segnata col circoletto rosso nel cuore e nella testa dei nostri concittadini. Questo giorno segna infatti una della più tragiche ricorrenze nella storia di Milano e di tutta l'Italia. Il 12 dicembre del 1969 scoppiò la bomba che pose fine all'apparente tranquillità del Secondo Dopoguerra. Quel giorno di 54 anni fa Milano e l'Italia persero l'innocenza, col primo grande atto di terrorismo compiuto dalla nascita della Repubblica". Così il sindaco Giuseppe Sala, nel suo discorso per il 54esimo anniversario della Strage di Piazza Fontana, a Milano.
    "La bomba di Piazza Fontana mise in evidenza un tema ancora attuale - sottolinea il primo cittadino -. La libertà, i diritti fondamentali e la democrazia sono sì un patrimonio condiviso, sostenuto e difeso dalla maggioranza dei cittadini. Esisteva però allora e c'è ancora oggi una minoranza di nemici delle libertà, sostenitori dell'autoritarismo, del sopruso e financo dell'odio come principi regolatori della società. Milano rifiutava nel 1969 e rifiuta ancora questo atteggiamento che nega la dignità di ogni uomo, e per questa opposizione fu colpita con inusitata violenza il 12 dicembre di quell'anno. 17 cittadini persero la vita e 90 persone furono ferite a causa della bomba fatta deflagrare qui, a piazza Fontana, a poche centinaia di metri dal Duomo e da Palazzo Marino. 54 anni fa come oggi la nostra città vuole essere una guida sociale del Paese, e i terroristi di Piazza Fontana colpirono i nostri concittadini per spegnere il desiderio di più libertà e più diritti trainato da Milano e diffuso nel resto d'Italia".
    "La strategia della tensione partì dall'attentato del 12 dicembre e si estese nel resto d'Italia, trovando però una ferma reazione da parte della nostra città - aggiunge Sala -. Milano ha guidato la risposta contro ogni svolta autoritaria, fedele al suo spirito democratico e repubblicano che già l'aveva portata a prendere il comando della Liberazione d'Italia il 25 aprile 1945".
    "A Milano fascisti, nazisti, vecchi e nuovi, così come chi propaga le ideologie dell'odio e del nazionalismo più bieco non devono avere spazio, come ben sanno tutti i nemici della libertà che provano a scuotere la nostra comunità - dice il sindaco Sala -. Questa tenuta democratica non lenisce però la sofferenza provata per chi ha subito l'efferatezza dell'odio politico, e ancora oggi non possiamo che ripetere la nostra indignazione per la mancanza di giustizia sulla strage di Piazza Fontana, pur sapendo però, grazie alla magistratura, che questo attacco terroristico contrario a ogni principio di umanità ed etica è stato concepito ed elaborato negli ambienti dell'eversione nera. La matrice fascista della strage di piazza Fontana è una verità storica inoppugnabile, che aggrava l'ingiustizia inferta ai familiari e a tutta Milano per la mancata condanna degli attentatori. Milano non rinuncerà mai a cercare la verità su questo attacco, e ogni anno rinnoverà la sua richiesta di giustizia, all'attuale Governo così come ai futuri esecutivi, fino alla fine. Così come non si stancherà mai di far memoria di questa strage. Piazza Fontana è una delle ferite più dolorose mai vissute dalla nostra comunità, ma la sofferenza per i 17 nostri confratelli uccisi è stata accompagnata da un moto per la difesa dei diritti fondamentali che mai più s'è fermato".
    "Oggi siamo qui per omaggiare le vittime dell'orrore fascista, e per ribadire la nostra fede incrollabile nella libertà e nella democrazia. Una promessa di progresso e giustizia che rispetteremo per chi ha perso la vita nell'attentato di Piazza Fontana e per assicurare un futuro migliore alle e ai cittadini di Milano - conclude Sala -. Quattro anni fa si è celebrato mezzo secolo da questa orrenda strage e il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella è venuto a porgere l'omaggio dell'Italia intera. In quell'occasione, davanti al consiglio comunale, ai parenti delle vittime, alle vedove Pinelli e Calabresi, ha pronunciato queste parole: 'Quella stagione fu specchio dell'anima, della sofferenza del nostro popolo, chiamato a rafforzare una fedeltà laica e civile ai valori della Costituzione: il patto di cittadinanza - basato su principi fondativi, ideali civili, storia plurale ma comune - lasciatoci in eredità dalla Lotta di Liberazionè. Il Presidente Mattarella faceva cenno all'anima: l'anima di un tempo, di un popolo, di una città. Oggi quell'anima siamo ancora qui ad abbracciarla, a difenderla, a farci forti con lei".
    - foto Agenzia Fotogramma -
    (ITALPRESS).

  • MILANO (ITALPRESS) - MgShell è la startup vincitrice che si è aggiudicata il grant da 50 mila euro messo in palio da Sisal, grazie a un prodotto che mira a rivoluzionare l'approccio terapeutico in campo oftalmico.
    La premiazione è avvenuta all'interno del terzo SisalTalk dedicato internamente a GoBeyond, la piattaforma di innovazione responsabile di Sisal, dove si è parlato dell'ecosistema dell'innovazione e delle startup a impatto sociale in Italia e che ha visto la partecipazione di Camilla Folladori, Chief Strategy Officer di Sisal, Cristian Fracassi - Inventore e CEO di Isinnova, Annamaria Tartaglia - Founder e CEO TheBrandSitter, e di Paolo Landoni - Social Innovation Monitor (SIM), Politecnico di Torino.
    L'idea della startup vincitrice di questa settima edizione nasce dalla necessità di risolvere i problemi associati alla degenerazione maculare senile, una patologia della parte centrale della retina e principale causa di cecità negli over 50. MgShell offre un dispositivo intraoculare e biodegradabile a rilascio di un farmaco in grado di replicare l'attuale pratica clinica senza la necessità di procedure chirurgiche, aumentando l'aderenza dei pazienti al trattamento, diminuendo i costi sanitari e generando opportunità di business per le aziende farmaceutiche.
    Questi i numeri dell'edizione di quest'anno della call for ideas di GoBeyond: 456 candidature di startup provenienti da settori ad alto impatto sociale come healthcare, IT, clean technology, food and beverage, fashion, education, e lifestyle, complessivamente con il 29% in più di iscrizioni rispetto al 2022 e con il 35% di startup a leadership al femminile, in controtendenza rispetto al trend che in Italia ad oggi conta solo il 13,6% del totale di startup a leadership femminile.
    "Come Sisal, vogliamo essere un attore nel facilitare l'ecosistema dell'innovazione in Italia e incoraggiare le startup che creano un impatto positivo sulla società e GoBeyond è il progetto che concretizza perfettamente la nostra strategia di Open Innovation - ha dichiarato Camilla Folladori, Chief Strategy Officer di Sisal, intervenendo durante il Sisal Talk -. I numeri da record di questa settima edizione raccontano di come GoBeyond negli ultimi anni si è confermata una vera e propria piattaforma di innovazione con oltre 1500 startup che hanno partecipato alle edizioni della Call for ideas e oltre 1000 innovatori e startupper che hanno partecipato ai corsi della Accademy e agli incontri della Community per rafforzare cultura e strumenti dell'innovazione responsabile".
    GoBeyond si configura sempre di più "come progetto strategico di Sisal per supportare l'innovazione responsabile e incoraggiare lo sviluppo di nuove idee imprenditoriali con un impatto positivo sulla società, privilegiando non solo idee orientate all'innovazione tecnologica, ma anche tutti quei progetti che nel lungo periodo contribuiscono alla costruzione di un futuro più responsabile, digitale e inclusivo", si legge in una nota.
    Insieme alla startup vincitrice, Bufaga, Relicta, Justep, GenoGra, Suncubes sono le sei startup finaliste che si sono aggiudicate percorsi di advisory messi a disposizione dai partner di GoBeyond che potranno così accompagnare sviluppo e crescita delle startup.
    Per il primo anno poi è stato riconosciuto un premio speciale in collaborazione con Startup Geeks, incubatore online per lo sviluppo di progetti imprenditoriali, per le startup concept only, realtà imprenditoriali non ancora costituite e senza un prodotto o servizio testato. Le 3 startup che si sono aggiudicate l'accesso gratuito allo Startup Builder, il percorso di incubazione online di Startup Geeks sono Mo.tum, My Mentor AI e Green Power plus.
    GoBeyond anche quest'anno è stato supportato da partner come: A4W (Angels for Women), Alkemy, Carter&Benson, FoundationC, frog-Part of Capgemini Invent, Google, Italian Tech, La Carica delle 101, Mamacrowd, NTT DATA, K&L Gates, Startup Geeks, SheTech, Social Innovation Teams e StartupItalia.

    - Foto ufficio stampa Sisal -

    (ITALPRESS).

  • NEWCASTLE (INGHILTERRA) (ITALPRESS) - "Per noi è una finale, è il primo vero bivio della stagione, nel senso che rimanere in Europa è un nostro obiettivo. Abbiamo una possibilità, che è quella di vincere senza guardare tanto gli altri. Siamo concentrati su quello, quindi motivazioni, attenzione e determinazione della squadra saranno al massimo". Così il tecnico del Milan, Stefano Pioli, alla vigilia della sfida decisiva di Champions League in casa del Newcastle. "E' chiaro che la Champions esalta tutte le caratteristiche di preparazione, concentrazione e voglia di fare bene in un palcoscenico del genere - ha aggiunto il mister dei rossoneri a Milan Tv - E' altrettanto chiaro che abbiamo una possibilità e su quello siamo concentrati". "Rispetto alle gare esterne, il Newcastle è tra gli avversari che, in casa, cambia di più per atteggiamento, intensità energia e qualità di prestazione - ha proseguito l'ex allenatore di Parma e Lazio - Ci aspettiamo un ambiente caldo, un avversario energico, intenso e fisico, soprattutto nell'approccio alla partita. E dobbiamo sapere che vincere partite del genere richiede prestazioni di alto livello". I rossoneri sanno che tipo di ambiente li attende al St. James's Park: "Appena dopo il sorteggio tutti i ragazzi, Tomori, Pulisic, Loftus-Cheek, hanno subito detto che è lo stadio più caldo, caloroso ed energico della Premier League e noi abbiamo già vissuto stadi come Anfield, il Tottenham Stadium e Stamford Bridge. Abbiamo visto che situazioni vogliono provocare soprattutto ad inizio partita e in che direzione vogliono portare la partita. Dobbiamo essere preparati e giocare una grande gara - ha concluso Pioli - perchè abbiamo una grande occasione e dobbiamo fare di tutto per portarla a casa". "Sarà sicuramente una partita difficile e tosta, giochiamo in uno stadio complicato ma ci siamo preparati molto bene e daremo il massimo per vincere e qualificarci in Champions - le parole dell'attaccante statunitense, ex Chelsea, Christian Pulisic - Il Newcastle gioca in modo intenso, ci aspettiamo tanti interventi difensivi e intensità in campo. Dobbiamo farci trovare pronti e fare una bella partita se vogliamo vincere". Per quanto riguarda la qualificazione agli ottavi, "dobbiamo concentrarci solo sul vincere la gara, conosceremo la nostra sorte nel girone solo alla fine. Noi però dobbiamo fare bene la nostra partita, poi vedremo quel che succederà". Circa la sua prima stagione con la maglia rossonero, Pulisic si ritiene sin qui soddisfatto: "Mi sento molto bene. La mia prima stagione sta andando bene, con degli alti e bassi, ma mi sto divertendo molto. E mi sento pronto per questa partita".
    - foto LivePhotoSport -
    (ITALPRESS).

Pagine