ROMA. "La criminalità pugliese e in particolare questa efferatissima forma di criminalità foggiana, è stata considerata troppo a lungo una 'mafia di serie B', meno pericolosa e meno feroce della 'ndrangheta, di Cosa nostra e della camorra napoletana". Così il procuratore nazionale antimafia Franco Roberti, intervenuto questa mattina nel corso della trasmissione '6 su Radio 1' per commentare l'agguato avvenuto nel Foggiano in cui è stato ucciso un boss mafioso e altre tre persone. "Purtroppo la storia non è nuova - ha detto Roberti - le faide tra i clan mafiosi foggiani risalgono a oltre 30 anni fa con circa 300 omicidi, l'80% dei quali sono rimasti impuniti, e questo la dice lunga sulle difficoltà di investigare".