NAPOLI. Processo emergenza rifiuti in Campania: atto finale per i 27 imputati. È stato dichiarato inammissibile dalla IV Corte di Appello di Napoli il ricorso presentato dai pubblici ministeri Noviello e Sirleo che si erano opposti alla sentenza di assoluzione di primo grado (novembre del 2013) “perché il fatto non sussiste" dell'ex governatore Antonio Bassolino, Giulio Facchi a Armando Cattaneo e all'ex vice commissario straordinario Raffaele Vanoli, Piergiorgio Romiti, Salvatore Acampora, Elpidio Angelino, Settimio Giancarlo Arazzini, Sergio Asprone, Silvio Astronomo, Claudio De Biasio, Giovanni De Laurentiis, Alessandro Di Giacomo, Roberto Ferraris, Vito Fimiani, Gabriella Garbarino, Roberto Gambato, Bruno Mogavero, Orazio Monaco, Pasquale Moschella, Angelo Pelliccia, Umberto Pisapia, Antonio Pompili, Filippo Rallo, Paolo Romiti, Domenico Ruggiero, Vincenzo Urciuoli. Tutti assolti in primo grado, confermate le assoluzioni e dissequestrati anche i beni. L'inchiesta era partita nel 2003 da una denuncia presentata dall'allora senatore di Rifondazione Comunista Tommaso Sodano. L'indagine si è conclusa tre anni dopo, nel 2006. La richiesta di rinvio a giudizio è stata depositata il 31 luglio 2007. L'udienza preliminare, dopo il trasferimento del primo giudice, si è chiusa il 28 febbraio 2008. Il dibattimento, iniziato il 14 maggio 2008, è stato caratterizzato per due volte dal cambiamento del collegio giudicante. Poi è entrato nel vivo con l'audizione dei testimoni, senza però riuscire ad evitare che già alla fine di aprile 2012 venisse dichiarato prescritto un primo gruppo di reati. Poi l'assoluzione nel 2013 per tutti. Il ricorso presentato dai pm e oggi è ufficiale l'inammissibilità dichiarata dalla Corte di Appello. Le motivazioni saranno depositate tra novanta giorni.