SAN FELICE A CANCELLO. Una troupe dell'agenzia Videoinformazioni è stata aggredita mentre stava documentando le operazioni di vigili del fuoco e polizia Metropolitana a San Felice a Cancello, dove è stato trovato un vero e proprio "lago" di rifiuti all’interno di una cava dismessa da anni. Il videomaker Alessandro Jovane e il direttore Pierpaolo Petino sono stati avvicinati da alcune persone presenti all'ingresso della rimessa che ospitava la cava, spintonati e presi a pugni. Per Jovane, raggiunto da un pugno al volto, è stata chiamata un'ambulanza che lo ha condotto all'ospedale di Maddaloni. Gli aggressori sono stati identificati dalle forze dell'ordine presenti sul posto.

SOLISARIETà DELLA FNSI. E ai colleghi arriva la solidarietà del sindacato dei giornalisti. «Sono quattro i giornalisti aggrediti negli ultimi cinque giorni, quella della Campania è una situazione di emergenza per l'informazione come ha evidenziato il segretario generale della Fnsi, Raffaele Lorusso, al ministro dell'Interno Luciana Lamorgese, durante la riunione di venerdì scorso. Il Sindacato offrirà tutta l'assistenza possibile ai colleghi aggrediti, ai quali va la nostra solidarietà, e si costituirà parte civile nel processo contro i loro aggressori. Ma è evidente che sono necessarie iniziative forti sul territorio, dove a rischio c'è l'agibilità stessa della professione», è quanto affermano in un comunicato congiunto la Fnsi, il Sugc e l'Unione cronisti della Campania.