Ancora un'esplosione di un ordigno a Frattaminore, in provincia di Napoli. L'esplosione è avvenuta la scorsa notte verso l'una in piazzale Atella e ha causato lievissimi danni al muro di un circolo privato. Sono in corso indagini da parte dei Carabinieri della compagnia di Giugliano in Campania.

L'episodio della scorsa notte va ad aggiungersi alla serie di azioni messe a segno dalla criminalità organizzata a Frattaminore, consistenti nell'esplosione di ordigni in strada, ultima in ordine di tempo quella del 5 febbraio scorso in via Turati.

Il 7 febbraio il sindaco di Frattaminore, Giuseppe Bencivenga, ha scritto una lettera al prefetto di Napoli Claudio Palomba chiedendo di "alzare ulteriormente l'attenzione sul territorio".

DON MAURIZIO PATRICIELLO. «Un'altra bomba, questa notte, a Frattaminore, il mio paese. Siamo annichiliti. Corriamo ai ripari. Non aspettiamo che la prossima bomba uccida qualche nostro bambino. Fuori i camorristi da Frattaminore. Fuori le sanguisughe e gli sciacalli. Frattaminoresi, siamo in pericolo. Tutti». Lo scrive su Facebook don Maurizio Patriciello, parroco della chiesa di San Paolo Apostolo nel Parco verde di Caivano, ma originario di Frattaminore, noto per il suo impegno contro la camorra e la lotta contro lo sversamento e i roghi di rifiuti tossici nella cosiddetta Terra dei fuochi.