NAPOLI. Una dichiarazione “incidentale”, resa nel corso del processo d’appello che vede alla sbarra i killer di Mario Perrotta, potrebbe riaprire le indagini sull’omicidio di Lino Romano, l’innocente assassinato dal clan degli Scissionisti nel 2012, nel pieno della terza faida di Scampia, per un drammatico scambio di persona. Il commando del clan AbeteAbbinante-Notturno, come accertato dai numerosi procedimenti giudiziari fin qui definitisi, puntava infatti a eliminare il ras della Vanella Grassi, Domenico Gargiulo.