NAPOLI. Parte da un gruppo di cittadini animati da spirito civico e amore per il territorio l’iter di questo progetto ispirato dal desiderio di riportare il Parco Virgiliano alla sua bellezza. A fare squadra per un Parco riqualificato e fruibile dai cittadini e dai turisti sono stati l’Associazione Premio GreenCare Aps, il Comitato Salviamo il Parco della Rimembranza (Parco Virgiliano), il FAI Campania e la Delegazione di Napoli e diversi imprenditori del territorio profondamente legati al Parco e alla città. Si tratta di una battaglia di metodo che ha l’obiettivo finale di riconsegnare alla città il suo “polmone verde”. 

Ad oggi la situazione del Parco è molto delicata in quanto, alla mancata manutenzione degli ultimi anni, si sono sommati la fisiologica senescenza delle essenze ed i problemi climatici, che hanno ulteriormente peggiorato i danni al patrimonio del Parco. Alberi abbattuti o moribondi, manto stradale divelto e devastato dalle radici dei pini, marciapiedi rialzati: in pratica un Parco non fruibile e sempre più pericoloso. Oltre ad essere un potenziale pericolo per la cittadinanza, il Parco rappresenta anche un ambiente non troppo salutare per i pini, devastati dall’utilizzo di un asfalto che genera l’asfissia radicale delle piante e da un sistema di piantumazione poco efficace. Spesso chiuso e comunque solo parzialmente fruibile dal 2018, il Parco ha sempre rappresentato un bene comune e civico e l’impossibilità di frequentarlo per i cittadini è sicuramente un problema, come testimonia l’iniziativa popolare che li vede coinvolti.

Alla luce di queste devastazioni e di questa incuria, sotto gli occhi di tutti, il Comitato ha avviato sin dall’ottobre del 2018 un tavolo di lavoro per restituire alla città un patrimonio artistico, civico, culturale e soprattutto affettivo. Un metodo di partecipazione innovativo ed efficace che può portare direttamente le soluzioni “chiavi in mano” alla città. Grazie alla partecipazione di tutti è stato possibile ideare un progetto sostenibile sia in termini progettuali che economici. Il supporto ricevuto, primi tra tutti, da Gianfranco D’Amato e dall’azienda Ferrarelle SpA, nonché da Lello Caldarelli e dalla società Caronte SpA, che hanno a cuore la città per propria vocazione, è stato preziosissimo ed ha permesso al gruppo di lavoro di sedersi a un tavolo per un obiettivo comune, quello di restituire un maltolto alla città. L’investimento stimato è di 250 mila euro.

Il progetto, sviluppato da un qualificato Gruppo di professionisti, gli agronomi Antonio di Gennaro, Claudia Loffredo, Vincenzo Topa e l’architetto Andrea Pane è stato realizzato seguendo l’idea di restituire alla città un luogo di valore non solo affettivo ma anche civico e di comunità. Il Parco, infatti, è impreziosito da diverse specie botaniche, che da sempre caratterizzano questo paesaggio, come i pini: un esempio di biodiversità e valorizzazione del verde cittadino. Inoltre, sarà ricavato uno spazio multifunzionale in grado di ospitare anche manifestazioni cittadine aperte al pubblico.

Era il gennaio dello scorso anno quando il progetto, in forma di preliminare, è stato presentato al Comune. Ad oggi si è provveduto anche alla stesura degli elaborati in forma definitiva e si resta in attesa delle occorrenti approvazioni del Comune e della Sovrintendenza, propedeutiche al convenzionamento ed alla esecuzione degli interventi. L’incontro pubblico di oggi ha l’obiettivo di svelare tutti gli attori di questa iniziativa popolare e raccontare il progetto alla cittadinanza. A completamento delle prestazioni e dei finanziamenti offerti a titolo mecenatistico da cittadini ed Aziende private, grazie alle votazioni del “luogo del cuore” che lo ha attestato al 9° posto della classifica 2018, FAI Napoli e FAI Campania hanno supportato l’interesse cittadino con un contributo economico. 

Professionisti, privati cittadini, aziende: è questa la squadra che ha fatto la differenza e che, rifuggendo da ogni intento sterilmente polemico, oggi si presenta alla cittadinanza e agli Amministratori locali chiedendo che ognuno faccia la propria parte per la difesa e la valorizzazione dei beni comuni. Quale sarà il prossimo capitolo? Per tutte le informazioni sul progetto è on line il sito: verdesullacitta.org