Nella paradisiaca cornice posillipina del lido Sirena, incastonato tra il monumentale Palazzo Donn’Anna e l’iconico golfo con Vesuvio, si è svolta la presentazione della rassegna cilentana “Dialoghi sul male” in programma il 3, 4 e 5 maggio, nel caratteristico borgo di Ceraso. 

Maria Liguori, editore e sostenitrice della rassegna, spiega: «Ci sono moltissimi napoletani che amano il Cilento, che ne apprezzano le caratteristiche del territorio, il cibo, lo stile di vita, e quindi abbiamo pensato che questa poteva essere un'occasione per parlare del Cilento ai napoletani affezionati a questa terra. Vogliamo dare la possibilità di costruire dei rapporti, dei legami, anche culturali, tra una grande città come Napoli è un piccolo comune come Ceraso. Quindi questo è il tentativo di aprire un dialogo». 
Un dialogo che prelude all’innamoramento, perché «la gente che viene nel Cilento, si innamora del Cilento e lo vede come una patria intellettuale, spirituale e naturale» aggiunge la cilentana doc Luisa Cavaliere, anima di questa rassegna, oltre che autrice, fra gli altri suoi libri, di una guida emozionale sul Cilento.
Terra paradisiaca, ricca di storia, tradizioni, paesaggi, e patria della dieta mediterranea, ma allo stesso tempo terra che si dibatte rischiando di sparire: «Il paese ha subito uno spopolamento gravissimo che ha toccato il 40%», testimonia il sindaco di Ceraso, Gennaro Maione, «è per questo che abbiamo avviato tutta una serie di progetti per far fronte a questo fenomeno tra cui la decisione di ospitare 21 migranti, conferendo loro la cittadinanza onoraria». Decisione che potrebbe risultare impopolare oggi in Italia (e non solo), ma che qui a Ceraso è stata approvata all’unanimità e già sembra dare i primi risultati. Il Comune, infatti, non solo ha accolto 21 migranti siriani conferendo la cittadinanza onoraria ai loro 13 bambini, ma ora punta all’integrazione e, in sinergia con la Cooperativa Apeiron che si è aggiudicata il bando dello Sprar, progetta di aprire a breve un ristorante multietnico nello storico Palazzo di Lorenzo, offrendo così anche nuove opportunità di lavoro. «Abbiamo vinto il bando dello Sprar per l'accoglienza dei migranti a Ceraso» - afferma perentorio Emiliano Sanges presidente di Apeiron - «Lo scopo è quello di creare un modello Ceraso per l'accoglienza; e la recente iniziativa di aprire un ristorante multietnico costituisce un’opportunità di lavoro ed un'opportunità di integrazione. Infine abbiamo dato la cittadinanza onoraria con l'unanimità di tutto il paese che, anche se in termini legali non dà effetti immediati, è un passo importante per l'Italia come risposta al Decreto Sicurezza. È la dimostrazione che siamo più avanti: oggi Ceraso insegna all'Italia che è un’umanità diversa è possibile». 
Ecco spiegato perché la rassegna dei “Dialoghi sul male”, giunta alla sua terza edizione, avrà come temi centrali lo spopolamento delle aree rurali, il legame stretto tra comunità, ambiente e paesaggio, l’ostilità verso l’altro: «Quello dello spopolamento dei paesi del Cilento è un problema che riguarda tutte le aree italiane che sono ormai diventate marginali rispetto alla grande concentrazione urbana» - spiega Maria Liguori - «Quest'anno abbiamo invitato una serie di esperti che ci daranno un’analisi più approfondita soprattutto su tutte le conseguenze che derivano dallo spopolamento, e cioè la perdita della comunità, la fatiscenza dei luoghi, la scarsa dinamicità di questi paesi che, nel momento in cui si spopolano, perdono la proprio l'identità. Questa è una cosa che noi pensiamo di dover contrastare fortemente perché il Cilento ha un'identità fortissima, che va salvaguardata sia per il cibo, che per lo stile di vita, che per i suoi territori, il paesaggio, la cultura materiale». 
Ampio spazio sarà inoltre dedicato alla scrittura, al cinema, al teatro, alla musica in quanto linguaggi in grado di raccontare mondi, esperienze, idee potenti ed alternative, oltre che strumenti indispensabili a contrastare il “male” nelle sue molteplici forme.
Non a caso, nella passata edizione, l’antidoto cinema ha avuto la sua prima ricaduta sul territorio. Durante un dibattito, infatti, i ragazzi della scuola Parmenide, che manifestavano il loro disappunto per lo stato di arretratezza del loro paese sprovvisto persino di un cinema, hanno raccolto la sfida lanciata da Annamaria Granatello (Associazione Premio Solinas) ed hanno presentato un progetto al Miur per l’assegnazione di un bando per la realizzazione di un film. Il risultato, spiega Luisa Cavaliere, «è che il liceo Parmenide di Vallo della Lucania, partner dei “Dialoghi sul male”, ha vinto un bando del Miur, aggiudicandosi la somma di €100mila per realizzare un progetto cinematografico in cui loro raccontano se stessi. La storia è quella di un gruppo di giovani che decidono di andare al cinema. Ma poiché nel loro paese non c'è il cinema, attraversano un pezzetto di Cilento e arrivano nell’unica sala cinematografica di tutta l'area e vedono la proiezione di un film che è la loro storia».
Il trailer sarà proiettato venerdì 3 maggio, nella giornata di apertura dedica ai ragazzi e alla scrittura cinematografica, e condotta dagli scrittori Gioacchino Criaco (autore del libro che ha ispirato il film Anime nere) e Maurizio Braucci, fresco vincitore dell’Orso d’argento alla sceneggiatura per il film La paranza dei bambini.
Insomma ci sono tutti i presupposti per una ricca tre giorni di eventi, dibattiti e incontri con ospiti straordinari, fra cui ricordiamo l’attrice Anna Bonaiuto, i giornalisti Gad Lerner e Titti Marrone, il direttore del Parco Archeologico di Paestum, Gabriel Zuchtriegel, l’ex commissario straordinario Mario Morcone e tanti tanti altri.

Walter Liguori