Apre oggi il nuovo Percorso delle Colonne nell'antico Porto Giulio all'interno del Parco sommerso di Baia, nei Campi Flegrei. Il percorso è dedicato a subacquei, snorkelisti e canoisti e viene aperto al pubblico attraverso i diving e gli operatori autorizzati.

Il Porto Giulio è il grande complesso voluto dall'imperatore Augusto per lanciare Roma alla conquista del Mediterraneo. Le strutture, oggi sommerse tra i 2 e i 5  metri a causa del bradisismo tipico dei Campi Flegrei, facevano parte del grande quartiere industriale e commerciale dell'antica Pozzuoli, la "ripa puteolana". Si tratta della sezione più vicina al collegamento creato tra il mare e il lago Lucrino per l'accesso alle imbarcazioni che, provenienti soprattutto dall'Egitto e dall'Oriente, scaricavano qui le loro merci destinate al mercato di Roma.

Nel porto avrebbero trovato decine di magazzini, che da oggi saranno visibili. Il percorso di visita è stato chiamato Percorso delle Colonne perché mostra anche moltissimi resti di fusti, sia in marmo che in stucco, che dominano il percorso, frutto della sovrapposizione di più edifici costruiti in almeno 400 anni di storia e che hanno modificato funzione e orientamenti degli edifici.

Tra questi resti spicca una sequenza di grandi colonne crollate in marmi colorati, facenti probabilmente parte della decorazione dell'ultimo edificio costruito: un grande vano semicircolare affacciato verso il canale, di cui non si conosce la funzione, ma di cui si riconosce l'imponenza, che poteva essere ammirata dalle navi che entravano dal canale.

Tutto il percorso, della durata di circa 50 minuti, è adatto sia ai sub più esperti, ma anche a giovani snorkelisti.