Ancora una volta fischi al “Maradona”. Dopo il sabato santo contro l’Atalanta, il Napoli esce dal campo ancora una volta contestato dal pubblico. Stavolta non si è perso, ma il pareggio contro il Frosinone cambia poco, e vale praticamente nulla. Gli azzurri restano in corsa per l’Europa, ma oggi sarebbero ottavi (in attesa del recupero della Roma), ma tutti ieri sono andati a Fuorigrotta con la speranza di riaprire la corsa Champions. La frenata del Bologna aveva riacceso le speranze. Niente da fare. La contestazione era partita già prima, con i tifosi della Curva A e della Curva B hanno esposto un eloquente striscione congiunto al calcio di inizio di Napoli-Frosinone: “Aspettiamo il secondo tempo o giocate dal primo come un tempo?”.

Chiaro messaggio alle tante amnesie della squadra in questa stagione. Poi, però, un momento nostalgico ed emozionante: lo speaker annuncia la presenza di Luciano Spalletti in tribuna. Il ct della nazionale ed ex allenatore azzurro, che lo scorso anno ha conquistato lo scudetto, è stato acclamato dai tifosi. Ovazione per lui a pochi minuti dall’inizio della partita. Spalletti è stato inquadrato nei maxischermi e gli applausi e i cori si sono moltiplicati. Evidente nelle immagini la commozione del tecnico toscano, che ha salutato il suo ex pubblico. Poi la partita ha offerto momenti molto meno evocativi. Gli ultras hanno iniziato a tifare dopo il gol di Politano, quindi dal 20’ in poi. Il sostegno non è mancato, ma negli ultimi minuti di gara gli striscioni nelle curve sono ricomparsi, ma non i cori di sostegno. Nel frattempo c’è stata anche la contestazione a De Laurentiis. Al fischio finale una pioggia di fischi, con la squadra sotto le curve a incassare le critiche dei tifosi