Se resta o meno l’allenatore del Napoli forse si saprà mercoledì. Aurelio De Laurentiis e Maurizio Sarri sono attesi da un incontro che dovrà decidere il futuro del Napoli in panchina. Non ci sono certezze in questo momento di calcio giocato ma pare, però, che il ciclo sembra ormai finito. Il presidente è convinto che il suo allenatore possa ancora guidare la squadra del suo club. Ma c’è una clausola rescissoria che pende come una spada di Damocle sulla testa dei tifosi partenopei. Se qualche big decidesse di pagare otto milioni di euro entro il 31 maggio non ci sarebbero più i presupposti per rimanere. Va detto, comunque, che il sor Maurizio è confuso. Vorrebbe andare via da un lato per provare nuove esperienze e per guadagnare di più. Dall’altro vorrebbe ancora guidare la squadra del cuore per raggiungere altri obiettivi. Tanti i record incassati ma di trofei nemmeno l’ombra. Ci devono, però, essere le premesse per continuare. Oltre che un rinnovo abbondante del contratto servirebbero delle conferme degli attuali calciatori e soprattutto ci vorrebbero altri rinforzi. Solo in questo modo si può essere ancora ai livelli della Juventus. Va anche detto che Sarri non sopporta più l’Italia calcistica dove si deve far vincere sempre la stessa squadra. In Premier non succede questo come in Liga. Ci sono gli errori arbitrali ma non come nel Belpaese.

IL PROGRAMMA. De Laurentiis, comunque, non abbasserà la guardia e come detto proverà a convincere Sarri a rimanere. In caso contrario cercherà di scegliere il migliore sostituto. A livello internazionale piace Fonseca. Darebbe garanzie importanti a livello europeo ma è bravo pure dal punto di vista tattico. Naturalmente gli dovranno prendere dei calciatori in grado di poter migliorare la rosa. Restando in Italia c’è Giampaolo che piace. E che stasera guiderà la Sampdoria proprio contro il Napoli. Il doriano oggi potrebbe garantire continuità tattica al Napoli avendo, però, a disposizione giocatori migliori rispetto a Genova. Non sono da sottovalutare le piste che portano a Simone Inzaghi. Che al momento non si sbilancia perché vuole conquistare la zona Champions ma che appena finirà il torneo potrà anche aprirsi e parlare con De Laurentiis. Nella lista di don Aurelio c’è anche Leonardo Semplici della Spal. Che è impegnato a salvarsi con i suoi ragazzi. Inutile illudersi di prendere allenatori come Conte ed Ancelotti perché guadagnano tanto e vogliono delle rose milionarie a loro disposizione.