Si sapeva che l’ingresso di Mino Raiola nel mondo-Insigne non sarebbe passato inosservato. A dirla tutta, la procura dell’attaccante di Frattamaggiore nelle mani del super manager non è nemmeno ufficiale, ma la sua incidenza si fa sentire eccome. Perché al di là delle voci giornalistiche (mai smentite) su Raiola e Insigne, l’agente di Balotelli ormai parla anche a nome dell’attaccante azzurro. Lo ha fatto ieri a Radio Crc, toccando anche qualche tema “scottante”. «Donnarumma? Guardo sempre avanti. Siamo rimasti al Milan perché questo era il desiderio del ragazzo e chi lo ha giudicato prima della chiusura del calciomercato, dovrebbe chinarsi e chiedere scusa». IN TANTI hanno parlato della prestazione di Insigne con la Nazionale: «Isco e Asensio non sono più forti di Insigne e di Verratti, ma hanno giocato in un sistema di gioco migliore del nostro, è stata sbagliata tutta la tattica. Ho visto l’intervista di Ventura, ma se non vuole cambiare nulla durante la partita può anche andare in tribuna o restare a casa, è stata ridicola la tattica adottata contro la Spagna».

 

TROPPE LE CRITICHE nei confronti di Insigne. «Le critiche ad Insigne e la numero 10? Andassero a quel Paese. Se la indossa è perché lo merita. La numero 10 non è una maglia diversa dalla 9 o dalla 8, il 10 è solo un numero. Lo stesso Isco che lo abbiamo tanto esaltato, non aveva la numero 10, ha solo fatto bene in un concetto, quello della Spagna. Il presidente Tavecchio quasi si addormentava in tribuna durante la partita. Gli italiani mascherano le cose. Insigne nel Napoli ogni settimana, anche contro il Real Madrid dove gioca Isco, ha fatto vedere le sue qualità quindi, se viene messo in Nazionale e non gioca come nel Napoli, la colpa non è del giocatore ».

 

INFINE I PUNTI CALDI: «Insigne al Barcellona? No, non me l’ha chiesto, De Laurentiis come al solito capisce una cosa per un’altra. Un giorno farò un cartone animato solo per lui per spiegargli perbene le cose e ci metterò dentro anche il discorso di Hamsik. Con le mie intenzioni, Hamsik fece l’ennesimo rinnovo di contratto per cui il presidente può portarlo in barca, fargli fare un film e portarlo dove vuole. Il mio rapporto con De Laurentiis? Dipende cose intendete per rapporto. E’ un grandissimo presidente, chi gestisce una società quando ci sono dei meriti li deve prendere, ma deve prendere anche le critiche. Non siamo nemici, vediamo solo le cose diversamente. Ogni tanto però, si esprime in maniera strana, ma lo faccio anche io quindi non me la prendo. Ho deciso che per fargli capire il mio concetto, gli dedicherò un cartone animato. Voglio precisare, altrimenti il presidente non capisce: il rapporto tra di noi è di amicizia e rispetto tutto ciò che ha fatto perché ha molti meriti. Anche in squadra sanno che De Laurentiis a volte si esprime in maniera pesante o particolare, ma non ho niente nei suoi confronti.

 

PASSARE SUL CADAVERE di De Laurentiis? Ad Insigne può anche scadere il contratto tra 4 anni e poi che si fa? Il Barcellona è andato in panico, è palese. Il valore di mercato lo fa chi compra. Neymar per esempio è stato comprato da un Paese, non dal Psg per cui il discorso è molto diverso. Il Barca è andato in panico, ma quanto vale Insigne si vedrà quando il Napoli e il suo presidente decideranno di venderlo. Hamsik ha voglia di stare a Napoli finché muore, magari non tutti hanno questa voglia e bisogna rispettare il volere di tutti. Sarri? Quando si vede la mano dell’allenatore nella squadra vuol dire che il tecnico è bravo e il Napoli gioca un calcio molto moderno. Prede applausi da tutta l’Europa , poi vincere e perdere è un dettaglio, si tratta anche di fortuna. Sarri ha idee chiare che esprime sul campo, grandi squadre hanno già chiesto informazioni su di lui per cui credo sia l’ultimo anno a Napoli. Me lo auguro per lui perché è difficile stare ancora con De Laurentiis». Botta e risposta: e si teme che questo possa essere soltanto il primo round.