MOSCA. Cancellati i voli charter fra Russia e Turchia, bando all'impiego di cittadini turchi a partire dal primo gennaio (i turchi che lavorano in Russia sono 87mila secondo i dati ufficiali del governo), bando o restrizioni sulle importazioni a prodotti turchi e bando o restrizione all'attività di compagnie turche (è il governo a definire gli elenchi dei prodotti e dei settori colpiti), rafforzamento dei controlli nei porti sul Mar Nero, sui trasporti su gomma turchi che operano in Russia e sugli aerei turchi diretti in Russia, bando alla vendita, da parte di tour operator russi, di pacchetti turistici per la Turchia. E dal primo gennaio viene sospeso l'accordo bilaterale sui viaggi dei turchi in Russia, il regime di esenzione dai visti.

 

Sono le misure "per la sicurezza nazionale e per la protezione dei cittadini russi da azioni criminali e illegali e l'applicazione di misure economiche straordinarie nei confronti della Turchia", contenute nel decreto che il presidente russo Vladimir Putin ha firmato questa sera, di cui danno notizia le agenzie russe, in risposta all'abbattimento del Sukoi 24 sui confini siriani da parte delle forze turche.