NAPOLI. «L’accorpamento del sito di Paestum con quello di Velia è una grandissima notizia che aspettavamo da tempo...». A dirlo il sindaco di Ascea, Pietro D’Angiolillo. «Noi chiedevamo autonomia gestionale già da tre anni. Aspettavamo molto questo momento, ci siamo riusciti e questo non può che farci piacere. Anche perché due siti assieme hanno una forza maggiore. Tra l’altro già nel Pir Grandi attrattori culturali della Regione era già previsto. Quanto deciso sicuramente apre una fase nuova anche per Velia».

Ha sentito il direttore dell’area archeologica di Paestum, Gabriel Zuchtriegel?

«Ci sentiamo spesso, l’altro giorno mi ha chiamato perché dobbiamo fare una riunione sul territorio per rendere l’area ancora più attrattiva e che è stata protagonista di tanti avvenimenti storici sito di straordinaria importanza. Zuchtriegel ha detto che Velia da sola meriterebbe autonomia gestionale. E si è scavato solo il 15-20 per cento di tutto quello che è il patrimonio disponibile».

Qual è la situazione relativa alla riapertura di Porta Rosa?

«Prima dell’estate sarà ripristinata, grazie al fatto che beneficia ancora di un finanziamento ministeriale di 3-400mila euro. Diciamo che nell’arco due-tre mesi si potrebbe arrivare alla riapertura...»

A che punto si è con i lavori per le Terme ellenistiche?

«Sono stati stanziati due milioni di euro anche per quelle romane e per aprile saranno ultimati i lavori...».

Si parla anche del Museo...

«Non è un argomento all’ordine del giorno, non c’è ancora un progetto preliminare. Abbiamo individuato un’area dove poterlo ubicare ma da qui all’avvio dei lavori ce ne passa. Bisognerebbe avere una certa cautela, anche perché ci sono i tempi burocratici per i finanziamenti».

Quanti turisti conta il sito di Velia annualmente?

«Circa 35mila visitatori l’anno. Paestum ne fa 400mila e Pompei 4 milioni. Bisogna fare qualcosa in sinergia con gli altri siti con una brochure che illustri le attività, in maniera tale che chi va a Pompei possa sapere che c’è ancora tanto da vedere».

Resta il problema della mobilità: gli spostamenti non sono semplici...

«Questo, in effetti, è un problema reale. Chi va a Paestum spesso non viene a Velia perché ha difficoltà nei trasferimenti. Alcune volte è circolata l’idea di fare un biglietto per Velia ma i cittadini avevano difficoltà a trasferirsi. Questo è uno dei punti all’ordine del giorno del tavolo tecnico con i sindaci e le associazioni nel qualche occorrerà mettere in chiaro una serie di punti per promuovere la circolazione turistica».