NAPOLI. È stato catturato ieri notte da uomini del Nucleo regionale di Napoli della Polizia Penitenziaria, coordinati dal Nucleo investigativo centrale di Roma, Ervis Markja, il detenuto albanese classe 1993 evaso dalla Casa di Reclusione di Carinola nel maggio scorso. Markja, detenuto per ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale, era scappato insieme a un altro recluso, Adriatik Geka, in carcere per furto, lesioni personali e sequestro di persona, e tuttora latitante: avevano segato le sbarre della cella per poi calarsi, con le lenzuola, fuori del muro di cinta. L'arresto è stato eseguito a Napoli nei pressi del Bar Café de Paris, dove la ex fidanzata del detenuto stava festeggiando il compleanno e dove il personale del Nic della Polizia Penitenziaria si era mimetizzato tra gli invitati. L'operazione, pianificata nei minimi dettagli, è stata portata a termine a seguito di un'articolata, intensa e incessante attività investigativa, diretta e coordinata dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere e svolta dagli uomini del Nucleo. Le operazioni per rintracciare Markja erano state avviate dal Nic appena appresa la notizia della fuga, studiando ogni particolare della storia del detenuto per individuare i suoi legami all'esterno del carcere. Con un piano organizzato da tempo nei minimi dettagli, come emerso dall'attività investigativa, e potendo contare su una fitta rete di copertura di suoi connazionali presenti sul territorio campano, l'uomo è riuscito per lungo tempo a sottrarsi alla cattura. È stato condotto nel carcere di Poggioreale, in esecuzione dell'ordinanza di applicazione della misura coercitiva emessa il 31 dicembre scorso dall'Ufficio gip presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere.