In campo solo quando non ci saranno più rischi di contagio. Quique Setien, allenatore del Barcellona che il Napoli dovrà affrontare in Spagna per il ritorno degli ottavi di finale di Champions League, non sembra favorevole a una ripresa nel breve termine del calcio.

Intervistato dal quotidiano tedesco "Sueddeutsche Zeitung", ricorda che «non c'è niente di più importante della vita stessa e della salute. Tutti dovranno affrontare le conseguenze di questa crisi, calcio compreso. Se tornare a giocare comportasse un qualsiasi rischio, mi rifiuterei».

«Forse il denaro è più importante? Forse i soldi  - ha continuato l'allenatore del Barcellona - compenserebbero il fatto che possa trasmettere il virus alle mie zie o alle persone che lavorano con noi al club e che hanno famiglia?».

Poi una battuta sull'accordo per la riduzione degli ingaggi: «L'accordo è arrivato tardi perché aspettavamo una soluzione generale per tutta la Spagna o comunque per tutti i grandi club d'Europa. Ma che avremmo fatto la nostra parte, giocatori e allenatori, non è mai stato in discussione».