ROMA. Il presidente dell'Anac, Raffaele Cantone, ha presentato al Csm tre domande per concorrere all'incarico di procuratore in altrettante Procure: Perugia, Torre Annunziara e Frosinone. Poco più di un anno prima della scadenza dell'incarico nell'Anticorruzione, previsto per aprile 2020. Intanto porta avanti il suo impegno. «Non immagino neanche lontanamente che si possa spazzare via la corruzione: chi lo dice o non sa cosa sono i corrotti o prende in giro il paese» ma nella nuova legge anticorruzione «ci sono molti aspetti positivi». Lo ha detto Cantone, intervenuto al convegno “La lotta alla corruzione tra percezione e realtà" presso la Link Campus University a Roma. Negli ultimi anni, ha osservato Cantone, «c'è stata una bulimia legislativa, ma il legislatore ha provato a mettere in campo una strategia che rendesse più efficace la prevenzione, mettendo l'accento sulla trasparenza» e la legge spazzacorrotti «ha completato un trend legislativo con passaggi positivi». In particolare «è positivo l'inasprimento delle pene accessorie: è un segnale importante che chi è condannato stia lontano anni luce dalla pubblica amministrazione. È utile l'uso dell'agente sotto copertura e sono un passo avanti le norme sul finanziamento alle fondazioni». «Il Paese oscilla tra forca e liberi tutti, e spesso va verso il liberi tutti» ma nel contrasto alla corruzione, ha concluso il presidente dell'Anac, «ce la può fare».