Dai mini contratti per gli investimenti innovativi, agli incentivi per le imprese per la transizione digitale e green, dai fondi anti-degrado per Bagnoli ai piani di rigenerazione urbana per 53 città in totale, oltre agli incentivi per le assunzioni stabili di giovani e donne. E' l'ampio ventaglio di misure previste dal decreto per la riforma delle politiche di Coesione approvato dal governo nel quadro della revisione del Pnrr per mettere a sistema tutti i programmi di investimenti finanziati con fondi europei.

MINI CONTRATTI INVESTIMENTI INNOVATIVI. Il dl destina 300 milioni di euro ai programmi di investimento di importo non inferiore a 5 milioni di euro e fino a 20 milioni di euro realizzati dalle imprese, anche di grandi dimensioni, per investimenti sui settori delle tecnologie strategiche individuati nell'ambito della Piattaforma per le tecnologie strategiche per l'Europa (Step).

FONDO INFRASTRUTTURE SUD. Il dl punta a riequilibrare la dotazione infrastrutturale del Mezzogiorno e i connessi servizi, prevedendo l'istituzione del Fondo perequativo infrastrutturale, che vincola la destinazione al Mezzogiorno di una quota pari almeno al 40% delle risorse del Fondo pluriennale per gli investimenti.

IMPRESE DIGITALI E GREEN. Per favorire l'autoimprenditorialità e le libere professioni nei settori strategici per la transizione al digitale ed ecologica, si prevede l'esonero del 100% dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro, per la durata massima di 3 anni, nel limite massimo di 800 euro su base mensile per ciascun lavoratore assunto a tempo indeterminato.

BAGNOLI, ARRIVANO 1,2 MLD ANTI-DEGRADO. Il decreto destina 1,2 miliardi di euro alla realizzazione di interventi di bonifica e riqualificazione dell'area degradata di Bagnoli alle porte di Napoli.

CASE E GREEN, PIANO RIGENERAZIONE PER 53 CITTA'. Nel quadro del programma nazionale Città metropolitane e città medie, con una dotazione finanziaria di 3 miliardi di euro, si punta a sostenere la rigenerazione urbana, a contrastare il disagio socio-economico e abitativo nelle aree caratterizzate da rilevanti criticità sociali ed economiche, nonché a promuovere la mobilità green, l'inclusione e l'innovazione sociale. Il programma è destinato alle 14 città metropolitane e alle 39 città medie del Sud.

SCUOLA E SPORT. Con una dotazione finanziaria di 3,78 miliardi di euro, il dl prevede interventi di potenziamento delle infrastrutture per lo sport (200 milioni di euro), in complementarità con investimenti finanziati dal Pnrr. Ulteriori risorse sono rivolte specificamente al Sud, sia per potenziare l'istruzione tecnica e professionale (150 milioni di euro), che per la realizzazione di laboratori innovativi e a rafforzare e migliorare l'offerta educativa nella fascia di età 0-6 anni (100 milioni di euro) attraverso la fornitura di arredi didattici innovativi.

BONUS GIOVANI. Con il bonus giovani, gli sgravi contributivi per l'assunzione a tempo indeterminato, che prevedono l'esonero dal 100% dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro - nel limite massimo di 500 euro mensili - per 2 anni, sono rivolti ai giovani con età inferiore a 35 anni.

BONUS DONNE. Il decreto prevede inoltre un bonus donne in favore delle lavoratrici svantaggiate, con l'esonero dal 100% dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro per un massimo di 24 mesi nel limite di 650 euro su base mensile per ciascuna lavoratrice assunta a tempo indeterminato.

BONUS ZES. Con il bonus Zes, il provvedimento sostiene lo sviluppo occupazionale nella Zes unica del Mezzogiorno attraverso uno sgravio contributivo del 100% per un periodo massimo di 24 mesi nel limite di 650 per ciascuno lavoratore assunto, per i datori di lavoro di aziende fino a 15 dipendenti uno.

LEGALITA'. Per il rafforzamento della legalità nel Sud con dotazione finanziaria di circa 235 milioni di euro, il decreto punta alla reingegnerizzazione del sistema informativo e della banca dati della Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo.

BONUS INVESTIMENTI ANCHE PER ZONE LOGISTICHE SEMPLIFICATE. Viene estesa alle Zone logistiche semplificate (Zls), nel Centro Nord limitatamente alle zone ammissibili agli aiuti a finalità regionale, l'agevolazione già prevista per la Zes del Mezzogiorno relativa al credito d'imposta per investimenti, nel limite di spesa complessivo di 80 milioni di euro per l'anno 2024. Inoltre, vengono estese alle Zls le semplificazioni previste per la Zes Unica.