REGGIO CALABRIA. Dopo una condanna in primo grado a 12 anni e sei mesi di reclusione e cinque anni trascorsi in prigione, un carabiniere un tempo in servizio nella Tenenza di Rosarno, Carmelo Luciano, è stato assolto dalla Corte d'appello di Reggio Calabria ed immediatamente scarcerato. Luciano, che è stato difeso dall'avvocato Armando Veneto, era accusato di concorso esterno in associazione mafiosa in relazione alla sua presunta vicinanza alla cosca Pesce di Rosarno della 'ndrangheta, alla quale, secondo l'accusa che gli veniva contestata e che portò al suo arresto, avrebbe fornito informazioni riservate. Accusa dalla quale è stato assolto con formula piena dalla Corte d'appello reggina, presieduta da Salvatore Costa.