NAPOLI. «La chiusura del Maschio Angioino,  dovuta  al  distacco di una pietra dalla facciata, rappresenta l’immagine di una città che letteralmente sta cadendo a pezzi.  Napoli ha raggiunto in questi ultimi anni, un regresso senza precedenti». Lo hanno affermato in una nota il coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia Marco Nonno, il vice Luigi Rispoli e il consigliere comunale di Napoli Giorgio Longobardi che hanno aggiunto: «Da più di un anno il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano ha trasferito al comune di Napoli ben 13 milioni di euro per rifare le facciate del Maschio Angioino, ma Manfredi e la sua giunta non hanno ancora aperto neanche il cantiere».

«Dobbiamo evidenziare ancora una volta che la  città pronta ad ospitare i grandi eventi non esiste,  appartiene esclusivamente a una nomenclatura istituzionale che vuole occultare carenze e arretratezze di una città che vive in costante emergenza amministrativa. Napoli e i napoletani meritano di più» conclude la nota.