VICO EQUENSE. Nel millenario “bosco primitivo” del Monte Faito, si aggirano produttore, regista e attori per preparare un promo su un’opera teatrale: La Tempesta di William Shakespeare che sarà rappresentata nei weekend di luglio nell'antico faggeto del Monte Faito. Il dramma, ambientato su un’isola imprecisata del Mediterraneo, racconta la vicenda dell’esiliato Prospero, il vero duca di Milano, che trama per riportare sua figlia Miranda al posto che le spetta, utilizzando illusioni e manipolazioni magiche.

Autore del progetto, in coproduzione con il Teatro Karol della parrocchia Sant’Antonio di Padova a Castellammare di Stabia, è Giovanni Petrone, direttore artistico della Compagnia “Le Nuvole”. «Nei quattro weekend di luglio rappresenteremo in questo incredibile luogo “La Tempesta” di William Shakespeare. Garantiamo che sarà uno spettacolo eco compatibile» spiega Petrone. Infatti, sarà rappresentato solo nelle ore diurne e senza microfoni. «Gli attori si affideranno alla naturale acustica del bosco - aggiunge Giovanni Petrone -, per evitare che luci artificiali o casse di amplificazione disturbino le creature che vivono in questi anfratti».

Sarà una rappresentazione tutta da seguire in piedi, perché gli attori e le scene si sposteranno all’interno del bosco e chiederanno al pubblico di camminare per raggiungere i luoghi di maggiore efficacia scenica. La prima sarà in scena il prossimo 3-4 luglio e tra i centenari faggi del Monte Faito e le neviere, ai piedi del santuario dedicato all’Arcangelo San Michele, gli attori declameranno Shakespeare dalle ore 12 alle ore 16.