A Napoli, il dittatore Garibaldi trovò le porte del Duomo chiuse
Il Cardinale Sisto Riario Sforza si rifiutò di celebrare la funzione religiosa per l’ingresso del Dittatore a Napoli e il rito fu affidato a un frate apostata
di Massimo Ellis
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Lun 16 Gennaio 2023 15:35
Da Salerno, Garibaldi inviò al Cardinale Sisto Riario Sforza, Arcivescovo di Napoli, un messaggio chiedendogli di celebrare con una cerimonia religiosa “la vittoria della causa italiana”. Ma quando entrò a Napoli, il 7 settembre 1860, trovò la porta del Duomo chiusa. “La funzione religiosa - scrive Laura Barletta nel volume curato da Giuseppe Galasso “Napoli” - avrebbe dovuto rappresentare la legittimazione formale del suo potere nella capitale conquistata”.
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