NAPOLI.  Terminato il restauro, torna al culto dei fedeli la tela ottocentesca raffigurante la Madonna di Piedigrotta, risistemata nell’edicola votiva in via Santa Caterina 19, con la benedizione del parroco della Basilica di Santa Maria di Piedigrotta, don Piero Milani, nel corso di una partecipata cerimonia. Presenti: don Giuseppe Cipolloni, abate emerito dell’Ordine dei Canonici Regolari Lateranensi e il viceparroco don Giovanni Pochini. 

Alcuni assidui devoti hanno portato le loro testimonianze. Fra essi, il noto attore e regista Benedetto Casillo, che da oltre 40 anni si prodiga attivamente, insieme ad altri parrocchiani, affinché rimanga sempre vivo il culto, con la “Serenata alla Madonna”. È stata ricordata anche la pia pratica dei “nove sabati”, che un tempo vedeva coinvolte molte zone di Napoli, oggi rimasta viva nei dintorni della Basilica. 

Caratteristica della consolidata devozione popolare, è la “voce” data da alcuni fedeli alle prime luci del giorno, per richiamare i fedeli e ricordare loro che è ora di dirigersi verso la Basilica; nell’occasione, ne hanno dato un cenno Lucia e Fulvia.  La presenza delle edicole votive dedicate, consentiva di darsi appuntamento, per poi riprendere il cammino verso la chiesa. 

È stato il diacono, avv. Giuseppe Fiumanò, a dare la spinta determinante per l’attuazione del restauro della tela dell’edicola: con assoluta devozione alla Madonna e l’indispensabile risolutezza, ha sostenuto una vera e propria battaglia contro l’onnipresente burocrazia. È inoltre riuscito ad individuare due eccellenti maestri per il restauro: Arturo Masullo e Guido Balsamo, che hanno eseguito un magistrale intervento di recupero, sotto la sorveglianza della Soprintedenza di Napoli. 

Non è mancata una parentesi di mistero che ha acceso l’attenzione sulla tela. In un post su facebook, Gaetano Bonelli, giornalista e curatore del Museo di Napoli “Materdei”, preoccupato nel vedere l’edicola priva dell’immagine originale, e al suo posto una fotocopia della Madonna di Pompei, ne ha segnalato l’assenza, pensando ad un atto vandalico o a un furto, ipotesi rafforzata dalla precedente sottrazione di una delle due colonnine in marmo. La notizia, per fortuna infondata, ha trovato subito eco sui social e sulla stampa cittadina. 

Il curatore Bonelli, presente all’evento, ha ringraziato il parroco, per l’invito che gli ha consentito di chiarire l’equivoco e di partecipare alla cerimonia di ricollocazione della tela, indiscusso simbolo della fede, della cultura e della tradizione sacra napoletana che ritorna così alla venerazione dei tanti devoti alla Madonna di Piedigrotta dal manto colore del cielo.

Teresa Lucianelli