CASERTA. Lo stato di degrado della struttura aveva portato alla chiusura dello stadio per oltre due mesi, lo scorso anno, tra agosto e ottobre; poi l'impianto aveva riaperto ma con rilevanti prescrizioni dettate dall'allora presidente della Provincia Silvio Lavornia, come quella di poter ospitare appena duecento persone. Rilevanti in questi mesi anche le perdite economiche delle circa 20 società sportive che svolgono corsi di nuoto e altre attività. Peraltro molte società non erano neanche in regola con i pagamenti alla Provincia. «In appena tre mesi - ha detto il presidente della Provincia Giorgio Magliocca - sono stati rimessi i conti economici in ordine, e stiamo offrendo un servizio sportivo alla comunità provinciale in totale sicurezza, avendo lo Stadio del Nuoto di Caserta tutte le certificazioni in ordine; questa struttura diventerà una fonte di reddito per le casse dell'Ente ed il suo fiore all'occhiello». È stata la nuova amministrazione dell'Agisap (Agenzia per la gestione degli impianti sportivi provinciali), insediatosi a marzo su nomina di Magliocca, a realizzare i necessari lavori per circa 30mila euro mettendo a norma l'impianto elettrico e fornendo la struttura di tutte le certificazioni mancanti.